UK pagina 15
E’ quanto mette in evidenza un report della Visa, il cui indice settoriale è sceso dello 0,5% annuale in aprile dall’1% di marzo, la crescita piĂą bassa da tre anni.
Il cancelliere austriaco Christian Kern nel corso di un’intervista a Bloomberg è il primo leader europeo a dare un valore in termini economici alla Brexit.
Dopo la Brexit e l’elezione di Trump, la regina Elisabetta vorrebbe che gli Usa entrassero nel Commonwealth
Nel giorno in cui, dopo la Fed, sarĂ la Bank of England a fare l’annuncio sui tassi, dal fronte economico del Regno Unito arrivano i dati relativi alle vendite al dettaglio. I dati sono positivi e confermano come l’economia del paese stia fronteggiando la questione Brexit su basi solide. Nel mese di novembre le vendite
Dietrofront per la produzione industriale del Regno Unito. Il dato di ottobre è sceso dell’1,3% su base mensile, decisamente peggio delle attese, che avevano previsto un rialzo dello 0,2%. La flessione è la peggiore dal 2012. Ha fatto male anche la produzione manifatturiera, calata dello 0,9%: si tratta del trend peggiore da febbraio. Sterlina sotto
Nel Regno Unito il tasso di disocccupazione relativo ai tre mesi terminati a settembre è sceso al 4,8% dal 4,9% del mese precedente, attestandosi al nuovo minimo in 11 anni. Tuttavia, il numero di persone che hanno fatto richiesta per ricevere i sussidi di disoccupazione è balzato più delle attese, salendo a ottobre di 9.800
Al momento la valutazione è pari ad “Aa1”, la seconda piĂą elevata nella scala dell’agenzia. Lo scorso 24 giugno è arrivato il downgrade sull’outlook.
L’ economia del Regno Unito continua a sfidare le previsioni piĂą pessimistiche sull’effetto che la Brexit avrĂ sui suoi fondamentali, riportando una performance migliore delle stime, nel corso del terzo trimestre. Il Pil UK sale infatti al ritmo dello 0,5%, rispetto al +0,4% atteso dal consensus di Reuters, anche se in rallentamento rispetto all’espansione dello
Reso noto dal fronte macro UK il dato relativo alla disoccupazione relativa ai tre mesi terminati ad agosto. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,9%, invariato rispetto all’ultima rilevazione, il che implica che gli effetti della Brexit, probabilmente, non si sono ancora fatti sentire sul mercato del lavoro del Regno Unito. La disoccupazione
Il questionario inviato dalle scuole all’inizio dell’anno scolastico ha sollevato polemiche tra i connazionali. Londra costretta a porgere le sue scuse.