Turchia pagina 7
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, prova a difendersi dalle accuse che lo vedono coinvolto nelle decisioni di politica monetaria della banca centrale turca. Lo ha fatto durante un’intervista a Washington in cui ha affermato che l’istituto di politica monetaria è indipendente e lo dimostra la recente decisione di aumentare i tassi di interesse. Erdogan si è detto contrario ai
La mossa populista approvata per decreto da Erdogan è un tentativo di sostenere il livelli del cambio della lira turca, moneta affossata dall’iperinflazione.
Dopo il tonfo successivo alle parole del presidente turco Erdogan secondo cui la banca centrale avrebbe dovuto abbassare e non alzare i tassi di interesse, per non penalizzare l’attivitĂ creditizia, la lira rimbalza nettamente grazie all’azione coraggiosa delle autoritĂ di politica monetaria del paese. Per contrastare un’inflazione galoppante, in una prova di indipendenza dal governo,
Settore agricolo soffre giĂ le conseguenze del protezionismo. Quanto alla crisi degli emergenti, la Turchia non è canarino nella miniera dell’area.
Economista Daniel Lacalle: tassi nominali negativi portano l’economia al disastro. Mario Draghi faccia come la Fed e normalizzi le sue politiche al piĂą presto.
Il problema principale della Turchia è la carenza di dollari: il commnto del direttore degli investimenti per le strategie Local Bond Emerging Markets.
La previsione è per tassi a 10 anni dei Paesi ‘core’ dell’Unione Monetaria Europea ancorati al di sotto dell’1% per i prossimi 12 mesi.
La Turchia avvia la costruzione di un sito missilistico per la Russia nonostante i continui avvertimenti degli Usa. L’anno scorso, Ankara ha firmato un accordo con Mosca per i missili S-400, un accordo del valore di $ 2,5 miliardi di dollari. Da allora, la marcia della Turchia verso l’acquisto del sistema missilistico russo ha sollevato preoccupazioni tra i
L’analisi di Paul Greer, Gestore di FF Emerging Market Debt Fund di Fidelity International sulla situazione critica dell’Argentina dopo aiuti Fmi e misure lacrime e sangue.
La Turchia non può permettersi di aspettare oltre. I dati economici e il crollo della lira turca potrebbero finalmente convincere le autorità a serrare la cinghia in materia di politica monetaria. Erdogan se ne dovrà fare una ragione: la Turchia dovrà cedere alle pressioni dei mercati finanziari e alzare i tassi di interesse. Una manovra