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Peggior inondazione degli ultimi 50 anni, lo “tsunami lento” ha giĂ ucciso almeno 360 persone, provocando danni per miliardi. Ora incombe sulla capitale (12 milioni di abitanti). Il Chao Praya e’ a 20 centimetri dal tracimare.
Una vittima e quattro feriti. Rientra l’allarme fuga radioattiva. Governo e polizia assicurano: nessun rischio di contaminazioni. L’incidente, avvenuto nel sud del paese si e’ verificato dopo che…
La perturbazione declassata a categoria 1 si dirige sulla Grande Mela, dove c’e’ un clima da pre-Apocalisse. Il sindaco Bloomberg: evacuazione per 375.000 persone. Chiuso il subway per la prima volta in 107 anni. Tutti gli aeroporti chiusi dalle 12. Il presidente Obama: “Allarme storico”. E qualcuno parla di rischio tsunami (ma e’ ridicolo!). Alitalia cancella i voli per New York e Boston.
Segnale di una posizione fiscale sempre piĂą debole in gran parte dei paesi industrializzati. Tagliato di un notch il rating nipponico, ad AA3. Causa: il continuo accumulo di debito dal 2009 e i frequenti cambi al vertice al governo. E ora il paese si prepara ad eleggere il sesto premier in cinque anni.
Nei prossimi sei trimestri i paesi sviluppati saranno caratterizzati da una crescita positiva, anche se inferiore alle loro potenzialitĂ . La probabilitĂ di una recessione oscilla tra il 30 e il 40%. Quello di cui le economie industrializzate hanno bisogno e’ un sostegno politico e non austerita’. Quali titoli offrono opportunita’ in un contesto di bassa crescita e bassi tassi di interesse?
Lanciato un alert tsunami per onde anomale di 50 cm, poi rientrato. Il forte terremoto è tornato a colpire proprio le aree distrutte dalla tragedia dell’11 marzo. Ma non si hanno notizie di vittime o danni. VIDEO.
Con Piazza Affari chiusa per Ferragosto, gli altri listini d’Europa proseguono la scia positiva, per la terza sessione di fila. Aiutano i rialzi in Asia e l’andamento dei futures Usa. Dax (+0,91). Eurodollaro a $1,4282. I titoli di Stato italiani non risentono dell’annuncio della manovra-bis da €45,5 miliardi. Spread Btp-Bund sotto i 270 punti base.
In rialzo i principali listini della regione. Gli investitori pesano le aspettative di una crescita economica a rilento e ritornano a guardare con interesse verso l’azionario. Sydney (+2,64%), Nikkei (+1,37% in chiusura), Hong Kong (+2,87%). Commodoties stabili. Apprezzamento dell’euro sul dollaro, a $1,4325.
La casa giapponese porta le stime sugli utili annui a livelli ben al di sotto le attese del mercato. La forza dello yen, insieme all’impatto del disastro dell’11 marzo, starebbero causando non pochi problemi nella lotta per le quote di mercato contro le concorrenti.
Il colosso industriale ha registrato utili inferiori alle stime e traina al ribasso il Dow Jones. Meglio i rIcavi, rivisto al rialzo l’outlook sul 2011. Ma le azioni cedono il 6%. Occhi ancora sul fronte della crisi del debito dopo l’avvertimento di Fitch sulla Grecia. Euro in calo a $1,4350. Passo indietro del petrolio.