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Dopo l’annuncio della Fed, che ha espresso scetticismo sull’eventualitĂ di nuovi rialzi dei tassi nel 2019, i Treasuries hanno raggiunto nuovi minimi nei rendimenti. Il titolo decennale ha toccato il rendimento piĂą basso dal gennaio 2018, scendendo al 2,517% nel corso di oggi; il titolo quinquennale ha rivisto rendimenti ai livelli del febbraio 2018, al
Lo ha ribadito nel suo discorso per l’anniversario di 40 anni di riforme economiche. Per il quinto mese di fila, Pechino riduce Treasury in portafoglio.
Per il terzo mese di fila, Pechino riduce le riserve di titoli del Tesoro Usa. Colpa dello yuan o si tratta di una ritorsione contro i dazi di Trump?
VolatilitĂ in aumento ed economia in crescita ma con aspettative ridotte. Un cocktail che, per Dave Lafferty di Natixis, impone prudenza agli investitori
Secondo UBS il rendimento del Treasury decennale non arrivierĂ al 3% fino al 2020.
La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti fa sentire il suo peso anche sul mercato del reddito fisso. Pechino, che da un decennio a questa parte resta incontrastato il primo possessore di obbligazioni statali americane, ha ridotto, nel mese di gennaio, la quota di T-bond nelle casse statali a 1,17 trilioni di dollari, ai
Si intensificano le vendite sui Treasury: ieri i rendimenti delle obbligazioni con scadenza trentennale sono balzate sopra il 3% per la prima volta dallo scorso maggio.  Si tratta di una soglia psicologica importante per gli investitori, alla quale anche il rendimento del decennale si sta avvicinando. Il sell-off ha portato il rendimento del decennale a mettere a segno
l rendimento del decennale si e’ portato sotto l’1,38%.
Secondo quanto svelato da Bloomberg, Riyad avrebbe nelle proprie casse 117 miliardi di dollari di T-bond. La cifra potrebbe tuttavia essere piu’ alta.
NEW YORK (WSI) – Chiusura sui massimi intraday per Wall Street che insegue l’andamento delle piazze europee, che hanno ritrovato slancio all’indomani delle misure di stimolo annunciate dalla Banca centrale europea. Nel finale, il Dow Jones sale dell’1,28% a 17.213 punti, lo S&P 500 mette a segno una crescita dell’1,64% a 2.022 punti mentre il Nasdaq