Treasuries pagina 29

Clinton poteva cancellare il debito Usa ma non lo fece: di cosa e di chi esattamente ebbe paura?

L’amministrazione era terrorizzata all’idea di ripagare l’intero debito nazionale. Perche’? Erano gli anni del boom economico, quando le entrate superavano di gran lunga le spese. Le rivelazioni di un report esclusivo, intitolato “La vita dopo il debito“.

Asia: c’è voglia di ripresa

In rialzo i principali listini della regione. Gli investitori pesano le aspettative di una crescita economica a rilento e ritornano a guardare con interesse verso l’azionario. Sydney (+2,64%), Nikkei (+1,37% in chiusura), Hong Kong (+2,87%). Commodoties stabili. Apprezzamento dell’euro sul dollaro, a $1,4325.

La Fed lascera’ i tassi Usa invariati fino a giugno 2013. Alert: ‘sindrome giapponese’

Per quasi 2 anni, i tassi resteranno tra lo 0,0% e lo 0,25%, cioe’ al minimo storico a cui sono dall’ottobre 2008, per fronteggiare la crisi economica. E’ lo stimolo anti-crollo che il mercato aspettava. Ma non ci sara’ il QE3. Reazione a Wall Street euforica: S&P500 +4,7% Nasdaq +5,3 Dow +4,0% e Treasuries in forte rialzo con rendimenti ai minimi storici. Tre governatori Fed hanno votato contro (caso raro). Di fatto l’America non crescera’ per almeno 22 mesi. E anzi, rischia una nuova recessione o comunque un’economia inchiodata come quella del Giappone.

Usa: creati 117 mila posti di lavoro, disoccupazione al 9,1%

I dati sono migliori delle attese che erano per un incremento di 84 mila posti. In calo la disoccupazione, ma ci vorranno un po’ di anni prima che torni ai livelli pre-recessione. Ancora molte, 6,2 milioni, le persone fuori dal mondo di lavoro per sei mesi o piu’. In luglio 154.000 le assunzioni in azienda. Il mercato tira un sospiro di sollievo.

Wall Street: stop improvviso ai Buy, alta volatilita’

Creati piu’ posti del previsto nel settore privato. Ma gli altri dati macro sono tutti negativi. Ottava seduta in rosso. Il selloff ha anche motivi di carattere tecnico. Respira l’euro. Attesa per parole Ue sui mercati finanziari. Petrolio a $92. In chiusura Dow +0,25%, S&P +0,5%, Nas +0,89%.

Usa: confermata la tripla ‘A’ da Moody’s e Fitch. Occhi su S&P

Due delle “tre sorelle” del rating confermano il grade AAA per il debito governativo Usa. Adesso si attende la decisione di Standard & Poor’s, che intanto annuncia: “In qualche modo il mercato ha già scontato il rischio di un downgrade degli Stati Uniti”. Il governatore della Banca centrale della Cina invita Washington a una maggiore responsabilità, per assicurare stabilità al mercato monetario e finanziario.

Wall Street azzera i cali: Pil debole, stallo sul debito

Aumentano le speculazioni su un’intesa sul tetto del debito nel weekend. Obama: “Non c’e’ piu’ tempo”. La crescita economica e’ dell’1% nel primo semestre: troppo poco. Il petrolio cede il 2%. Volatilita’ ai massimi di quattro mesi. Recessione peggio del previsto.

Fed e Tesoro Usa, cosa avete in mente? L’interrogatorio del FT

Visto che i tempi stringono e per ora un compromesso tra le controparti sembra lontano, il quotidiano britannico chiede chiaramente agli Stati Uniti cosa farebbero se ci fosse un declassamento del rating. E non solo…

Wall Street si innervosisce dopo i dati macro, euro a $1,45

Vendite di case nuove peggio del previsto. Conti migliori delle stime per Ups e Ford. Il dollaro paga il mancato accordo sul debito e l’euro ne approfitta. Cresce la volatilita’. In chiusura Dow -0,73%, S&P -0,41%, Nasdaq -0,1%.

Wall Street in rosso per il rischio downgrade

Congresso e Obama al momento della verita’: presentano due piani divisi. Gli Usa vicini alla perdita della Tripla A sul debito. Paga dazio il dollaro, ai minimi di sempre con il franco. Nuovo record per l’oro. Cali moderati per l’azionario, in chiusura: S&P -0,56%, Nasdaq -0,56% e Dow Jones -0,7%.