Dopo la correzione di Wall Street, view dei ‘tori’ poggia su crescita Pil
Al termine di una settimana assai volatile per Wall Street, Jim Paulsen (ex della Wells CM) e David Kelly (JP Morgan) ritengono che la correzione sia temporanea
Al termine di una settimana assai volatile per Wall Street, Jim Paulsen (ex della Wells CM) e David Kelly (JP Morgan) ritengono che la correzione sia temporanea
Chief strategist di Canaccord Genuity, Tony Dwyer, ha spiegato perché le sue previsioni rimangono rialziste dopo la correzione di Wall Street: perdite recuperabili e rally del 10% da qui a fine anno.
Un nota ai clienti di Credit Suisse rassicura gli animi: nonostante i rischi, Wall Street dovrebbe continuare a crescere.
Nonostante i cali odierni, netto contrasto con le prime tre settimane dell'anno, quando fino a 40 indici, per un valore di $27.000 miliardi, erano precipitati in fase ribassista.
Secondo un noto analista (rialzista) l'indice ha tutte le carte in regola per scalare la vetta dei 3400 punti nei prossimi dieci anni.
Certe informazioni non si possono ignorare.
I presupposti migliori dalla Seconda Guerra Mondiale.
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Nuovi record per Wall Street. Ma ci sono indicazioni precise che i gestori dei fondi non possono ignorare.
L'aliquota sulle rendite finanziarie potrebbe passare dal 20% al 22%. In rialzo l'imposta di bollo. Governo smentisce.