Tesoro Usa pagina 2
Come nelle previsioni, il Tesoro americano ha diffuso la ‘Putin-list’. Si tratta in paratica di una lista di nomi degli oligarchi russi vicini al presidente russo Vladimir Putin che potrebbero essere oggetto di sanzioni. Nella lista compaiono 210 nomi, di cui 114 uomini politici e 96 oligarchi. Fra questi ultimi altri Roman Abramovich, il fondatore del
Volatilità e tassi bassi dovuti alle misure intraprese dalle banche centrali “rischiano di promuovere prese di rischio eccessive e creare vulnerabilità”.
Reflazione? Una favola. Mercato finora ha dato fiducia al neo-Presidente, ma un’implementazione blanda del suo programma potrebbe deludere gli investitori.
Intanto la società di risparmio gestito francese Lyxor commenta la reazione dei mercati all’esito delle elezioni Usa parlando di una “avversione al rischio contenuta”. Ecco l’outlook su Fed e altri asset.
Ignazio Visco, presidente di Bankitalia, aveva detto che l’obiettivo numero uno del G20 del 2016, il vertice dei Grandi del mondo in scena a Shanghai, è quello di aumentare le capacità di governi e banche centrali di rilanciare la crescita. Visco, tuttavia, ha riconosciuto che “non dovremmo aspettarci un’azione concreta al vertice del G20″. Secondo
Rispetto al periodo precedente, la contrazione e’ stata dello 0,6% nel qautro trimestre e dello 0,9% su anno. Sono i minimi dal 2009. Calo dello 0,5% nel blocco a 27 dell’Ue. Euro accusa il colpo. Spread Btp Bund in calo, tasso decennale italiano scende sotto il 4,5%.
Per il capo del Tesoro Usa le autorità europee hanno convinto la gente che hanno la capacità di scongiurare il peggio. “Da voi la ripresa e’ piu’ difficile” che da noi. La competitività, questo è il problema.
Tesoro e Federal Reserve sbarrano la strada all’ipotesi di coniare la moneta da mille miliardi di dollari per evitare di raggiungere il tetto limite sul debito.
La nomina piu’ attesa tarda ad arrivare. Pare sia stato designato Jack Lew: prendera’ il posto di Tim Geithner. L’annuncio a giorni. Scopri chi e’ chi sono i burattini che ne muoveranno i fili da dietro le quinte.
Per il Tesoro americano (foto: Tim Geithner) Berlino è la principale fonte di squilibrio mondiale. “Non deve fare leva per crescere solo sulle sue esportazioni: così facendo frena la ripresa globale“.