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I responsabili della campagna elettorale del sindaco di Firenze per le primarie del PD hanno preso le distanze dalla foto notizia che circola sui social network Twitter e Facebook.
Ormai siamo alle comiche. Dopo le polemiche per l’assegnazione shock del premio a Barack Obama, il comitato scandinavo prende un’altra decisione clamorosa e controversa. Cosa diranno Van Rompuy e Barroso a Oslo?
Nobel economia a Der Standard: strategia va cambiata, il quadro peggiora. La Troika vuole piĂą sforzi dalla Gercia, dove sono in corso violenti scontri tra manifestanti e polizia presso il ministero della Difesa.
Nel corso della trasmissione “Cominciamo bene” su Rai 3 il deputato dell’Idv Antonio Borghesi ha litigato vivacemente con il prof. Paolo Becchi di Genova, filosofo, simpatizzante del Movimento 5 Stelle, fautore dell’uscita dell’Italia dall’Euro. Ecco il VIDEO (credit: Claudio Messora) in cui altri economisti, tra cui Alberto Bagnai (vedi articolo sotto) e Claudio Borghi, definiscono Borghesi “criminale dell’inflazione”. Che ne pensate?
Il governo italiano propone una riunione straordinaria a Roma, in Campidoglio. Van Rompuy: ‘Accolgo l’idea, per discutere del futuro dell’Europa’. Monti: ‘Siamo in una fase pericolosa, c’è chi mira a disintegrare’. Ovvio: se invece di decidere sull’Europa fossero, non 100 persone in decine di costosi vertici, ma noi – mezzo miliardo di cittadini europei – forse non accadrebbe.
Giorgio Squinzi, numero uno Confindustria, tenta di fare rientrare l’allarme lanciato dalla Bce. ma il sistema d’impresa è solido, i rischi d’insolvenza sono limitati. Tutti i numeri.
Da questa crisi non si esce con riforme che avranno effetto tra 5 anni come la Spending Review. Bce prenda in mano la questione Spread, dichiarando che e’ disposta a comprare titoli a qualsiasi condizioni. Parla l’economista Gustavo Piga.
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di piĂą, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirĂ al 126,4% del Pil.
A Parigi non era andata cosi’ bene quando a esprimere il giudizio era stata S&P. Un messaggio dell’America per esortare l’Europa a intraprendere misure pro crescita, vincendo l’ostinazione tedesca?
Incognita totale. Si rischiano rivolte sociali. Le banche non verranno mai lasciate fallire. Quanto all’Italia, bisognera’ vedere il prossimo giro di riforme. Ma se la situazione non degenera di nuovo riuscira’ a rifinanziare il debito. Parla l’economista Marco Onado.