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Le stime di Nomura arrivano a ridosso delle dichiarazione della Fed che non ha escluso un rialzo di 50 punti base nella riunione di maggio.
La banca centrale Usa pronta a una serie di rialzi dei tassi da 0,50% per combattere l’inflazione. E a una drastica riduzione del bilancio
La banca centrale Usa alzerà il velo sulle decisioni di politica monetaria, prese nella riunione iniziata ieri. Quasi certo rialzo di 25 pb
Quello della FED sarà il primo dei rialzi: il mercato prezza quasi 100 punti base di rialzi da qui a giungo
Le dichiarazioni di Powell sull’inflazione (“non più transitoria”) manda in tilt gli investitori. Si teme timing anticipato per primo rialzo tassi
Come nelle anticipazioni del mercato, la banca centrale Usa ha mantenuto i tassi di interesse fermi nell’intervallo tra lo 0 e lo 0,25%.
La Banca centrale Usa conferma di monitorare la situazione. E sottolinea che i tassi sono appropriati. Non la pensa così il presidente Usa, che torna ad attaccare la Fed.
Costo del denaro fermo in una forchetta fra l’1,5% e l’1,75%. Rivisto al rialzo il tasso pagato su alcune riserve bancarie.
Ieri è iniziata la riunione del braccio di politica monetaria della banca centrale americana che comunicherà alle 14 (le 20 in Italia) le sue decisioni.
L’opinione di Keith Wade, Chief Economist & Strategist di Schroders sulle prossime mosse della banca centrale Usa.