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I sussidi di disoccupazione in calo non bastano a dare fiducia agli operatori. Sullo sfondo il timore di nuove misure monetarie restrittive da parte della Cina. L’euro inverte rotta tornando in area $1,34. Forte calo di greggio e oro.
La corsa dell’economia cinese supera le attese, l’inflazione frena meno del previsto. Gli operatori temono nuove misure restrittive. Morgan Stanley sale nel pre-mercato nel giorno dei conti. Euro a $1,35. Giu’ greggio e oro.
Volumi concentrati sul valutario: dollaro ai massimi di un mese: mercato deluso dall’accordo Ue sul fondo permamente di salvataggio. Treasury in crescita per i timori di un eventuale contagio della crisi del debito sovrano Ue.
Volumi sottili, vendite in vista della chiusura 2010 e scadenza delle quattro streghe, attacchi sul valutario. Nasdaq spinto dai giganti del settore tech. La crisi del debito sovrano Ue fa sempre paura. Rinnovati i tagli fiscali dell’era Bush.
L’indice che fornisce una previsione sull’attivita’ economica americana cresce lievemente meno delle previsioni. Anche in ottobre il dato si e’ attestato in rialzo (cifra rivista). Sale a 19 la somma di risultati positivi su 20.
L’indice che fornisce una previsione sull’attivita’ economica americana per i prossimi 6-12 mesi cresce lievemente meno delle previsioni. Anche in settembre il dato si e’ attestato a +0.5% (cifra rivista al rialzo).
Stando ai dati del Superindice Ocse, la peggiore performance è quella di Pechino, su base sia mensile sia annuale. Migliore risultato per la Russia seguita dal Giappone. Per il quinto mese consecutivo indice in stallo.
La banca apre a una nuova tornata di quantitative easing. Le trimestrali fanno ben sperare: finora piu’ di una societa’ su cinque ha riportato conti convincenti. Oggi e’ toccato a McDonald’s, Caterpillar, AT&T. Segnali appena positivi da lavoro e manifattura.
L’indice che fornisce una previsione sull’attivita’ economica americana per i prossimi 6-12 mesi cresce in linea con le previsioni. In agosto il dato si e’ attestato a +0.1% (cifra rivista al ribasso).
Anche se i timori sul fronte economico persistono, i fondamentali delle societa’ migliorano. Caterpillar e McDonalds’ tra le blue chip che battono le attese. Non bisogna invece farsi ingannare dalle cifre positive sul lavoro.