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L’agenzia di rating taglia il rating di due livelli a Baa3. Giudizio simile a quello di Romania e Tunisia. Le prospettive di crescita sono deboli e i conti pubblici potrebbero peggiorare.

L’euro e’ l’unico vero collante di un’idea/progetto in cui adesso e’ obbligatorio credere. Ma solo perche’ non ci sono alternative ad una serie di default rovinosi in stile Argentina. Il punto su salvataggi e ristrutturazioni dei debiti nell’area PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) [grafico ingrandito all’interno]

Cresce l’attesa per l’inizio della nuova stagione delle trimestrali. Convincono i conti del colosso chimico Monsanto. In rialzo petrolio, euro e oro. Finanziari e Cisco Systems protagonisti.

Non tutti i membri d’accordo sulle misure di allentamento monetario. Petrolio in calo dai massimi di 30 mesi. Per il Portogallo si fa inevitabile il salvataggio. Grandi affari nel settore hi-tech.

Moneta unica sotto $1,42 dopo che il rating sul debito portoghese e’ stato ridotto a spazzatura e in attese di un rialzo dei tassi giovedi’ e forse due entro l’estate. A Milano fari su banche e Parmalat.

Grandi novita’ nel comparto hi-tech. Petrolio scende a $108 dopo aver toccato il top da oltre due anni. Pesano le notizie provenienti da Portogallo e Cina.

Saranno i Bric a tirare fuori dai guai la vecchia e stanca Europa? Rumor su trattative in corso con il Brasile, per liberare Lisbona dalla mole di debiti. Rendimenti bond portoghesi ai nuovi massimi.

Allarme sugli istituti finanziari. S&P taglia ancora il rating di Portogallo e Grecia. A Piazza Affari Ubi Banca grande protagonista, ma in negativo. Il petrolio si rifa’ sotto. Braccio di ferro tra euro e dollaro.