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Gli esperti di Marzotto Sim in una nota mettono a confronto il 2020 con il 2008, ovvero Covid con Lehman, e la reazione degli indici azionari.
Gli economisti di S&P stimano la crescita del PIL nel 2020 ad appena l’1,0%-1,5%, per effetto del Covid-19, con rischi che rimangono al ribasso.
Le banche piĂą grandi e diversificate che hanno fatto maggiori progressi nel rafforzamento dei loro bilanci sono in grado di resistere meglio all’impatto.
Secondo Schroders e Capital Economics il via libera del parlamento Uk alla Brexit potrebbe ridare slancio alla sterlina e all’economia britannica
L’Italia è tra i dieci mercati immobiliari coperti dall’agenzia di rating S&P l’unico a sperimentare un calo dei prezzi quest’anno e nel 2020. Così scrivono gli analisti secondo cui il mercato immobiliare residenziale in Europa prevede “che i prezzi delle case nel prossimo biennio continuino a crescere seppure a un passo piĂą lento di quello
Anche gli analisti di S&P hanno tagliato le stime sul Pil Italia. Nel 2019, si legge in un report di ieri dedicato all’Eurozona, l’aumento della crescita è stato rivisto allo 0,1%, dallo 0,7% previsto a dicembre, con il nostro Paese che si conferma fanalino di coda dell’area euro. Nel 2020 la crescita si fermerĂ allo 0,6%,
“Una Brexit no-deal potrebbe portare a revisioni negative dei nostri outlook sui rating laddove un’economia del Regno Unito piĂą debole potrebbe portare a rischi di credito e a downgrade laddove le interruzioni commerciali sono piĂą immediate e materiali”: lo ha dichiarato l’agenzia di rating Standard & Poor’s in una nota. Resta, però, un “forte incentivo
L’evento di una Brexit senza accordo non è ritenuto lo scenario base per gli analisti dell’agenzia di rating Satnadard & Poor’s, tuttavia è stato oggetto di uno studio che ne ha evidenziati alcuni dei pericoli. Il primo, il piĂą evidente, è un freno del 5,5% sul Pil britannico nel giro di 3 anni. Nello scenario
S&P: rating BBB, outlook negativo. La politica fiscale ed economica del Governo giallo-verde non sostiene il percorso di crescita e di riduzione del rapporto debito/PIL avviato. Infatti, gli investitori se ne sono accorti ed hanno ridotto la fiducia chiedendo rendimenti maggiori per acquistare debito del Bel Paese. Ma il problema chiave in un sistema bancocentrico naturalmente diventano le banche. Poichè
Commentando la situazione italiana, gli analisti lanciano allarme: “timori su sostenibilitĂ fiscale post-elettorale possono minare fiducia imprese”