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La presidente della vigilanza bancaria Daniele Nouy: “consolidamento può anche prendere la forma dello scioglimento delle banche insostenibili”.
Per diminuire lo stock di prestiti insolventi ci vorrĂ tempo. Ritardo o deviazione dalle linee guida farĂ scattare iniziative di controllo piĂą incisive da parte delle autoritĂ .
Un documento interno dell’Ue, reso noto da Reuters, riaccende i fari sul problema delle sofferenze bancarie.
L’attuale “smaltimento” dei crediti non esigibili ricorda le piĂą inefficienti pratiche adottate fino a qualche decennio fa nel caso dei rifiuti fisici. Certamente si può fare di meglio! Gli NPL (Non Performing Loans) sono quei crediti bancari, difficilmente esigibili per vari motivi, accumulatisi nel periodo della crisi. Il loro “smaltimento” deriva dalla necessitĂ di liberare
Al netto delle svalutazioni, le sofferenze bancarie nette scendono al minimo di giugno 2014 a 77,8 miliardi di euro
Le vendite colpiscono anche Piazza Affari in una seduta negativa per l’Europa dopo i cali di Wall Street. Gli ordini di Sell nella mattinata sono concentrati soprattutto su petroliferi e alcuni singoli titoli come STM, mentre il comparto bancario si muove in controtendenza con un progresso di circa mezzo punto percentuale (indice settoriale italiano) aspettando
Rallenta in gennaio il tasso di crescita delle sofferenze, che è stato pari al 4% su base annua (5,6% nel mese precedente). E’ quanto comunicato dalla Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”. Il tasso di crescita delle sofferenze, quando si corregge tale per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti
A fornire l’indiscrezione sul bail-in in merito alle due banche venete, Veneto banca e Popolare di Vicenza Il Sole 24 Ore.
L’aumento di capitale previsto da Deutsche Bank che non convince il mercato potrebbe essere il primo di una serie di altre banche europee, scrive Bernstein Research
Bain Capital, il braccio del credito del colosso del private equity Usa Bain Capital, entra nel mercato degli Npl in Italia. Lo ha fatto tramite la propria piattaforma di acquisizione irlandese, comprando Heta Asset Resolution Italia srl (Harit), la bad bank di Hypo Alpe-Adria Bank, i suoi 90 dipendenti e un portafoglio di asset da 570