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L’Italia è il quarto Paese Ue per numero d’abitanti, ma è il primo per numero persone in stato di indigenza. Sono ben 10,5 milioni i poveri che in Italia non possono permettersi un pasto proteico ogni due giorni, sostenere spese impreviste, riscaldare a sufficienza la casa, pagare in tempo l’affitto e comprarsi un paio di scarpe per stagione e abiti decorosi.
Giustizia & dintorni: parliamone …! Verso gli inizi degli anni ’80, nell’ambito della “Rappresentanza militare” della Guardia di finanza in terra di Calabria, venni eletto per due anni componente del Consiglio di Base di Rappresentanza per l’intera Regione. L’Organismo sindacale interno al Corpo fu una risposta all’allora smilitarizzazione della Polizia di Stato che attuarono
La Cina annuncia che le società statali diverranno srl o spa entro la fine dell’anno
Qualche anno addietro un ragazzo di 21 anni decise di porre fine alla sua vita, in modo violento, perché la comunità di cui si circondava lo giudicava e lo faceva sentire “diverso”. Il libro, recante il nome del ragazzo che ha deciso di andarsene in questo modo violento, lasciando una testimonianza scritta del suo disagio che
Una proposta bipartisan firmata da Cesare Damiano e Maurizio Sacconi prevede il blocco dell’aumento dell’età pensionabile a 67 anni dal 2019
MONTE SANT’ANGELO (FG) Stasera ho assistito alla presentazione di un libro, recante il titolo “Pazzeggiando”: non mi sono mai divertito tanto per eventi di questo tipo. Due ore di show, che mi hanno fatto rivivere l’infanzia e la storia dell’ultimo mezzo secolo, attraverso la recitazione di taluni sonetti caratterizzanti il contenuto del libro, con metafore
Terrorismo, la sfida del papà di una vittima degli attentati di Parigi: “non avrete il mio odio”.
Quando si arriva che finanche a Napoli viene proibita la “pernacchia” allora la vicenda è grave, ma che dico, è gravissima. Tutto è successo per un singolare quanto inatteso Ordine di servizio firmato dalla dirigente Enrichetta BARBATI e inviato a 150 dipendenti del Consiglio comunale di Napoli. In verità l’ordine del 25 giugno 2014 parla
“La libertà e l’innocenza non hanno nulla da temere dalla pubblica indagine a condizione che regni la legge e non l’uomo – Cit. Maxmilien ROBESPIERRE” ======== A giudicare dall’esito dei processi e dalle sentenze emesse, si ha la sensazione che in Italia, molto spesso, più che la legge regna l’uomo, soprattutto nella fase delle indagini
La crisi del debito che ha fatto seguito alla grave recessione del 2008 ha fatto nascere molte voci dissenzienti sulla possibilità di finanziare il moderno welfare state. Tuttavia, i dubbi emersi non sono patrimonio esclusivo del nostro tempo. Già negli anni settanta del secolo scorso le ripetute crisi petrolifere avevano posto fine alla crescita inarrestabile