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Nulla di buono: in Polonia e Ungheria prestiti in franchi rappresentavano anche l’8% del Pil. Goldman Sachs taglia stime su utili banche.
Broker in crisi. Clienti FXCM (-90% in Borsa) hanno subito perdite ingenti. Excel Markets chiude. Non sono risparmiate nemmeno Barclays e Deutsche Bank.
Dopo l’impennata del franco sull’euro, sganciato dal tetto di 1,20, si sono formate lunghe file agli uffici di cambio e in banca a Ginevra.
Analisti prevedono “una marcata decelerazione dell’economia svizzera”. Il 50% delle esportazioni è diretto verso l’Eurozona.
Nuova ondata di vendite per il petrolio. Deludono i conti di Bank of America e Citigroup. Sotto le stime sussidi. Euro a $1,17 sul dollaro (grafico).
Limite fissato sull’euro a 1,20 comporta anche rischi e costi. Bilancio banca centrale è spropositato se confrontato con i livelli della Fed.
Continua rafforzamento della valuta elvetica a poco meno di tre settimane dal referendum sulle riserve oro della banca centrali svizzera (SNB).