Schauble, banche venete: “Salvataggio non è stato un errore”
Salvare le banche venete con denaro pubblico non è stato un errore: così il ministro tedesco Schauble
Salvare le banche venete con denaro pubblico non è stato un errore: così il ministro tedesco Schauble
In un post sul suo blog rivela i motivi per cui non c'è mai stata una vera trattativa. "Schaeuble vuole l'uscita del nostro paese dall'euro".
Base per sbloccare 82-86 miliardi. Due giorni per attuare riforme. Niente ristrutturazione debito. Tsipras costretto a formare governo di unità. Sui social media: ThisIsACoup.
Respinte richieste di riprogrammare scadenze debito. Verso un default il 12 maggio. Tassi bond a tre anni sopra 25%.
Rapporti compromessi coi creditori. Varoufakis assicura Ocse: "Con riforme saremo un paese normale". Domani sarà con Padoan al forum Ambrosetti.
Varoufakis e il ministro tedesco in disaccordo su tutta la linea. Atene: "Abbiamo bisogno di più tempo".
Inizia oggi il processo alla Corte di giustizia di Strasburgo contro il "Whatever it takes" pronunciato dal banchiere centrale a luglio del 2011.
I mercati si erano illusi che la Germania potesse fare concessioni. Il ministro tedesco delle Finanze esclude categoricamente ipotesi acquisto di titoli.
Il calcolo più prudente dello studio "confidenziale" del ministero guidato da Schaeuble ipotizza che tassando strumenti finanziari si arrivi a 18 miliardi.
Contrarre nuovo debito sarebbe deleterio. Gli fa eco la Bundesbank: "Dubbi su sostenibilità finanze provocherebbero shock enormi".