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In Italia tra il 2008 e il 2015 il reddito mediano è calato dello 0,6%.
Bene la creazione dei posti di lavoro, superiore alle attese, male la crescita dei salari, deludente: sono questi in sintesi i due risultati più significativi che il mercato si trova a dover digerire dell’ultimo report occupazionale Usa. A giudicare dai dati, il rapporto governativo relativo a marzo 2019 non dovrebbe cambiare di molto le opinioni
Bene la creazione dei posti di lavoro ma male la crescita dei salari: sono questi in sintesi i due risultati più significativi che il mercato sta assorbendo del report occupazionale Usa relativo a marzo 2019. Gli Stati Uniti hanno creato 196 mila posti di lavoro nel periodo, più dei 177 mila attesi dal mercato. I
Gli americani che si devono accontentare di buste paga medio-basse sperano di ottenere un aumento. È uno dei motivi per cui la fiducia dei consumatori Usa ha rimbalzato a quota 98,4 punti in marzo dai 93,8 di febbraio. Si tratta di un livello leggermente superiore alla media di 97,2 registrata negli ultimi 26 mesi. L’incremento
È così in 8 paesi UE. C’è tanto lavoro da fare per rimediare alle misure di austerity: sindacati chiedono contratto collettivo, investimenti pubblici.
Dopo che lo Stato ci ha formati in maniera eccellente, perché il mercato del lavoro ci rigetta? Forse siamo troppo preparati e, quindi, troppo costosi.
Il “Re dei Bond” Jeff Gundlach (DoubleLine Capital) ritiene che la Fed sarà costretta a invertire nuovamente la rotta a causa dell’inflazione.
I posti vacanti in Italia sono ai massimi degli ultimi 8 anni: secondo l’Ocse il disallinaemento delle competenze rigurda da vicino la produttività
Creati 160 mila posti di lavoro in meno del previsto: economia dà primi segnali di cedimento o la delusione è dovuta più ai fattori stagionali?
Gli Stati Uniti hanno creato appena 20 mila posti di lavoro il mese scorso, un dato decisamente deludente per l’economia americana e per i mercati finanziari mondiali. Wall Street puntava sulla creazione di 180.000 posti di lavoro, ovvero 160 mila in più. Si tratta di un calo drastico rispetto alle 311.000 posizioni nuove aperte a