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I sindacati e altri parti civili hanno indetto per oggi un grande sciopero su scala nazionale per protestare contro le riforme costituzionali del governo Renzi. A incrociare le braccia saranno centinaia di migliaia di dipendenti del settore pubblico, dalla sanità ai vigili del fuoco, passando per la Pubblica Amministrazione e i trasporti. Il risultato è che
Lo dice l’amministratore delegato Claudio Descalzi a margine della cerimonia di premiazione Eni Award 2016.
Il presidente americano, in vista della cena di Stato con Matteo Renzi, serve l’assist al premier italiano: “le sue riforme ambiziose e importanti”.
Se salverĂ una o due delle sue banche in crisi, perderĂ anche il suo ultimo rating “investiment grade”. Sarebbe il punto di non ritorno per l’Europa e i mercati.
“Noti per instabilitĂ politica ma quello che sta per accadere non si è mai visto”. Persino Grecia e Portogallo hanno saputo sfruttare meglio apparato Eurozona.
Più che metter mano alla Costituzione, ai contratti di lavoro, alla liberalizzazione di mercati e professioni occorre rafforzare l’ossatura dell’ordinamento giuridico
Pil positivo invece su base annuale: +0,7%. Una variazione comunque sotto le attese.
Le istituzioni sono di cattiva qualitĂ in Grecia e in Italia e in generale sono sotto la media in tutta l’area euro. Per lo meno rispetto alla media dei paesi Ocse, dove i migliori risultano essere Finlandia, Nuova Zelanda e Svizzera. Anche lavoro, beni e servizi pagano le conseguenze di questo deficit. “Quasi tutti i
A dirlo l’istituto guidato da Mario Draghi nell’ anticipazione del bollettino economico che sarĂ diffuso nella sua forma integrale domani.
I fuochi d’artificio di Mario Draghi sono rimandati all’autunno, dopo la pausa estiva. “Riaffermando la volontĂ di mantenere i tassi di interesse su livelli contenuti ancora a lungo e l’impegno ad agire quando necessario, la Banca Centrale Europea ha preso tempo sia per osservare l’evoluzione dei dati economici e gli eventuali cambiamenti legati ai recenti