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La riforma fiscale Usa, che punta a ridurre la corporate tax al 20%, potrebbe aggiungere 12 dollari agli utili per azione delle società quotate sull’S&P 500.
Snobbati per ora l’ultimo test balistico della Corea del Nord e i timori sulla debolezza delle Borse in Cina. Dollaro aiutato da progressi legislativi del piano di taglio alle tasse Usa.
Borse in attesa della prima testimonianza al Senato del futuro presidente della Fed. Proseguono cali in Cina, dove alcuni fondi non potranno vendere titoli in grandi quantitȧ.
Goldman Sachs prevede che assisteremo ad altri tre anni di mercato rialzista. Intanto continua ad appiattirsi la curva dei rendimenti, dollaro debole.
Il Tax Policy Center analizzando il disegno di legge del Senato ha evidenziato che nel 2019 il 9% dei contribuenti finirebbe per pagare tasse piĂą elevate rispetto ad ora ed entro il 2027, tale percentuale salirĂ al 50%.
Merkel deve risolvere situazione politica più instabile dal Dopo Guerra: il timore degli investitori è che si debba andare a nuove elezioni. Euro poco sopra $1,17.
Seduta in rialzo ieri per Wall Street. In una settimana che sarĂ piĂą breve del solito (giovedĂ l’America si ferma per celebrare il Thanksgiving e il giorno successivo ), gli investitori preferiscono non esporsi troppo. Per loro, la prioritĂ resta l’approvazione di una riforma fiscale che Donald Trump è tornato a promettere entro Natale. Il Dow
Alert sui mercati del direttore delle operazioni di trading di UBS a New York, Art Cashin: disturbo bipolare dei mercati, preludio a cali del 3-5%.
Curva dei rendimenti dei Bond americani sempre piĂą piatta, ai minimi di dieci anni: è un segnale che il mercato si aspetta un rallentamento dell’economia.
Continuano in linea con il primo trimestre le performance ottimali dei fondi europei di private equity, che confermano la ripresa economica della regione.