Repubblicani pagina 2
Così un sondaggio redatto a fine agosto da Economist e YoGov in merito alle elezioni midterm di novembre.
La probabile maggioranza dei democratici alla Camera potrebbe far scattare numerose inchieste parlamentari ai danni dell’amministrazione Trump
Di Domenico Maceri “Non vogliamo mai dare il controllo del calendario legislativo alla minoranza”. Con queste parole, Paul Ryan, cercava di dissuadere un gruppetto di parlamentari repubblicani di raccogliere abbastanza firme per una petizione che sottometterebbe automaticamente al voto alcuni disegni di legge sull’immigrazione. Si tratta di una procedura chiamata “discharge petition” che richiede 218
In Alabama e in Pennsylvania le circostanze hanno favorito i democratici per la debolezza dei candidati repubblicani, che ora rischiano grosso nelle elezioni mid-term.
Per la prima volta nella storia, un governo americano che gode della maggioranza alla Camera e al Senato è finito in shutdown, ovvero ha smesso di funzionare propriamente. Significa che i servizi statali non vengono più finanziati e questo comporta l’interruzione di alcune attività federali secondarie. La maggior parte dei servizi continuerà a operare normalmente,
Conto alla rovescia. Senza un accordo al Congresso da sabato 20 i servizi “non essenziali” forniti dallo stato saranno interrotti: non sarebbe la prima volta.
Riforma fiscale Usa più vicina all’approvazione. Secondo quanto riferisce il New York Times, citando fonti ben informate, i repubblicani alla Camera e al Senato Usa hanno raggiunto un accordo per armonizzare la proposta di legge sulla riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump, un passo che prelude al voto atteso per la prossima settimana e
Slitta a oggi il voto al Senato della riforma fiscale Usa. Nonostante l’euforia del mercato, restano alcuni scoglio per l’approvazione del testo legislativo.
Non è ancora l’ora dei ribassi: le ultime sconfitte in Virginia e New Jersey stanno ricompattando i Repubblicani e la riforma fiscale dovrebbe passare scogli al Congresso.
Continua il dibattito parlamentare negli Stati Uniti sulla riforma del fisco. Repubblicani alla Camera e al Senato hanno priorità diverse: ritardi pesano sui mercati.