recessione pagina 46
L’incremento è superiore alle stime e notevole rispetto ai numeri anemici a cui la terza economia d’Europa aveva abituato negli ultimi anni.
L’allarme di Natixis: “Politiche di stimolo delle banche centrali mondiali hanno fallito”. Ecco i segnali che debolezza globale non è passeggera.
Quando l’indice della volatilitĂ dell’azionario tocca questi livelli, di solito gli Stati Uniti stanno per entrare in una fase di decrescita economica.
Spagna +3% nel 2016. Tagliate le stime sul Pil mondiale. Outlook su Eurozona, Cina e petrolio. Rischio Grexit non rientrato. Ecco i mercati piĂą vulnerabili agli choc.
Rivista al rialzo la crescita dei primi tre mesi di quest’anno dal calo -0,2% riportato. Ma tagli fino a -2% su dati degli ultimi anni. GRAFICO CAMBIAMENTI.
E’ il terzo prodotto interno lordo negativo da quando è iniziata la “ripresa” nel 2011. Prima volta da anni ’50.
Il produttore di petrolio maggiore dell’Europa occidentale si allinea alle politiche monetarie dei paesi vicini. Ma Svezia e Danimarca hanno tagliato sotto lo zero.
Meglio di UK (+0,3%) e Usa. La Grecia torna in recessione. Balzi per la Repubblica Ceca, Cipro e Romania. Contrazione in Finlandia.
L’economia è cresciuta per la prima volta in sei trimestri: +0,3% rispetto al quarto trimestre 2014 e +0,1% tendenziale in gennaio-marzo.
Aggiustato all’inflazione, il Pil è sceso dell’1%, il calo piĂą marcato da dicembre 2008. C’entrano le esportazioni nette.