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Volano ai massimi da febbraio le quotazioni del rame. In mattinata, complice il rafforzamento dell’economia cinese e il dollaro debole, la materia prima ha segnato, sul mercato londinese, un balzo dell’1.5% a $6,118 per tonnellata.
Tonfo delle materie prime nelle contrattazioni asiatiche prima e ora in Europa. Non sono solo i minerali ferrosi, tramortiti dai timori di un calo della domanda in Cina, a essere colpiti dalle vendite. Molte delle principali commodity oggi perdono quota. Il petrolio è sceso ai minimi da novembre, scendendo sotto l’area dei 44 dollari al
Analisi futures Copper Analizzando questo futures ci salta subito all’ occhio che le tendenze dal mensile all’ annuale sono tutte ribassiste. Diamo ora uno sguardo alla situazione ciclica. Le banda superiore del ciclo biennale è stata toccata e la velocità del ciclo annuale è in procinto di rompere l’ asse dello zero al ribasso (chiari
Rame e acciaio in crisi. A sostenere il listino azionario americano sono solo alcune big, altri gruppi sono giĂ entrati in fase ribassista.
A trainare il rialzo la fine dei timori a seguito dello sciopero a oltranza dei lavoratori delle miniere di rame del PerĂą e un euro piĂą solido.
Sui mercati delle materie prime i timori sul fronte dell’offerta hanno spinto il rame a rompere un livello tecnico cruciale e scivolare ai minimi di un mese. Sono cattivi segnali per l’economia globale. Ieri i gruppi gestiti dal London Metal Exchange hanno visto un ingente influsso di rame, che ha spinto le scorte di rame
Mercati europei positivi, dopo gli acquisti che hanno interessato la maggior parte dei principali listini azionari asiatici. Oggi Wall Street rimarrĂ chiusa, in occasione della festivitĂ nazionale del President’s Day. Dal fronte delle M&A, si mette in evidenza anche oggi Unilever, dopo la notizia dell’offerta di acquisizione arrivata dal colosso americano Kraft Heinz per 143
Bhp Billiton, la più grande società mineraria al mondo, ha interroto le sue operazioni nella miniera di rame Escondida nel Nord del Cile, in attesa di uno sciopero annunciato giovedì. La miniera in questione è la più grande fonte di rame su scala globale, dal quale si estrae circa il 5% del metallo. Secondo il
Oggi segnano il livello piĂą basso dal mese di giugno.
Glencore, fra le maggiori societĂ attive nel campo dell’estrazione di commodity, ha prodotto quantitĂ in drastico calo nella prima metĂ dell’anno per quanto riguarda rame (-4% a 703mila tonnellate), carbone (-14%) e zinco (-31%). Ciononostante Glencore ha comunicato una revisione al rialzo per la produzione prevista di rame entro fine anno, che dovrebbe essere compresa