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L’eventuale passaggio da Quota 100 alla cosiddetta Quota 41, ovvero la possibilitĂ di uscita anticipata al raggiungimento del quarantunesimo anno di contribuzione e senza vincoli anagrafici, su cui spingono i sindacati e la Lega, costerebbe oltre 4,3 miliardi giĂ nel primo anno fino a superare i 9,2 miliardi nell’ultima annualitĂ di un tratto di percorso
Le ipotesi sul tavolo per il dopo Quota 100
Mentre si avvicina il momento dell’addio a Quota 100, che scade a fine anno, si torna a parlare di quota 41 per tutti, una proposta sostenuta dai sindacati
Mentre si avvicina il primo atteso incontro tra governo e sindacati sulle pensioni, in calendario per domani, si moltiplicano le indiscrezioni sui contorni che potrebbe avere la prossima riforma del sistema previdenziali. Ad oggi una cosa appare certa, quota 100 (in scadenza alla fine del prossimo anno) va superata. Almeno, così come è strutturata oggi
Domani primo incontro sindacati-governo. Si parlerĂ dell’estensione dell’Ape sociale e Opzione donna. Ma anche della riforma previdenziale dopo Quota 100
Attualmente destinata ad una categoria particolare di lavoratori, ma che la Lega vorrebbe estendere a tutti.
Adesso Quota 41 consente la pensione anticipata, con 41 anni di contributi, solo in casi meritevoli di particolare tutela: M5s e Legano vogliono estenderla