quadro macro pagina 2
E’ il quarto anno consecutivo in cui le risorse scarseggiano. Offerta sempre piu’ bassa della domanda alimenta un naturale rincaro dei prezzi. Gli analisti si aspettano in media un balzo di almeno il 17% a $28.750 per tonnellata nel 2013.
Per fine anno la scommessa sull’indice allargato S&P 500 e’ il raggiungimento del target di 1.440, in rialzo dalle stime precedenti di 1.430. L’azionario e’ sottovalutato. Focus su intervento Draghi al Parlamento Europeo.
Come da attese, la Reserve Bank of Australia ha abbassato il costo del denaro di 25 punti base per aiutare la ripresa. Da novembre 2011 sforbiciata di 175 punti base. Goldman Sachs ci aveva visto giusto: aveva consigliato di shortare il dollaro australiano.
Ma prezzi non tengono conto del fattore di rischio del voto. Differenziale tra Btp e Bund decennali a 305 punti base. Rendimenti al 4,43%, ai minimi da fine novembre 2010 (vedi grafico). PMI: dati aziende svelano il vero stato di salute dell’economia.