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La banca Usa prevede una contrazione del settore auto e come effetto un calo di -0,5% del prodotto interno lordo nel secondo trimestre. Nessun problema per l’economia reale. Ecco quando saliranno i tassi.

Un vero terremoto, schiaffo al premier che perde il referendum su di lui. La politica estremista contro i giudici stile Santanche’ e’ una catastrofe per il governo. A Milano Giuliano Pisapia stacca Letizia Moratti di 6 punti. La Lega a precipizio sotto il 10%. Al centrosinistra i sindaci di Torino con Fassino al 56,7% e Bologna con Merola al 50,5% (dove il Movimento 5 Stelle di Grillo passa dal 3,2 al 9,5%). A Napoli De Magistris (IDV) strabatte il candidato ufficiale del PD Morcone (27,5% contro il 19,4%) e andra’ ballottaggio contro Lettieri. Vero tracollo del PDL, che nel 2006 sommando i voti di Fi e An arrivava da solo al 40,8% e oggi si ferma al 28,9% (alle politiche era al 36,9%).

Le ultime stime dela Fed dipingono un quadro piu’ cupo del precedente. Ma si vedono spiragli nel mercato del lavoro. Sul fronte inflativo la situazione e’ peggiorata sia sul breve che sul lungo termine.

E’ anche il più grande balzo in avanti per la borsa Usa in un periodo di due anni dai tempi del boom Internet 1998/1999. Le aziende macinano profitti e battono le stime, ma solo dopo aver licenziato milioni di dipendenti e grazie all’immenso flusso di liquidita’ Fed.

Ormai i giudizi negativi vengono diffusi quasi con cadenza quotidiana. Cosa sta accadendo al settore? E’ messo davvero così male? Certo è che il quadro presentato negli ultimi giorni non invita certo agli acquisti dei titoli.

“Io non credo che il sistema bancario italiano sia in difficoltà: credo che le banche italiane siano oggettivamente passate attraverso la crisi molto meglio di altre”, ha detto l’amministratore delegato di Intesa SanPaolo, rispondendo a tono.

Il ministro dell’Economia, con un debito che e’ il piu’ alto in Europa e il terzo in assoluto del mondo, ha la faccia tosta di dire che la posizione del nostro Paese è “estremamente ragionevole” ed “è molto meno infelice di altri”.

Voltafaccia? Si’, e conferma quanto difficile sia il mercato azionario, con rialzi manipolati a oltranza. Ecco i livelli del DJIA e dell’S&P 500.

Sono aumentate le persone che non riescono a fare quadrare i conti. E non parliamo di persone emarginate, ma di gente normale, che magari ha perso il lavoro. E’ il meggiore rialzo dal 1959. Dal 15% del 2010, il tasso salira’ al 20% nel 2011.

In volata le banche. Acquisti anche su risorse di base e tech. Piatto l’oro, segno che c’e’ voglia di rischiare di piu’. Petrolio a $77. Euro verso $1.29. Si riaccende anche l’M&A, ancora una volta con HP.