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Secondo i dati dell’Istat, l’indice su base annua è cresciuto dello 0,9% e in media nei primi 11 mesi dell’ 1,1%

A pesare è più di ogni altra cosa l’indebolimento della domanda per l’energia, ma anche le imprese manifatturiere hanno registrato un rallentamento.

A novembre la produzione industriale ha subito una brusca battuta d’arresto nell’Eurozona. L’attività delle fabbriche si è contratta dello 0,7% nel mese, invertendo rotta rispetto a ottobre, periodo durante il quale era stato invece riscontrato un miglioramento su base mensile. A pesare è più di ogni altra cosa l’indebolimento della domanda per i gruppi energetici,

Ecco tutti i dettagli dell’Eurozone Economic Outlook, il documento redatto dall’Ifo, l’istituto tedesco, l’Insee francese e dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica italiano.

Nonostante la crescita della produzione manifatturiera, in deciso calo la produzione industriale francese nel mese di novembre che segna – 0,9%

In leggero calo l’industria tedesca a novembre del 2015 che registra un – 0,3% rispetto alla crescita stimata degli analisti del 5%.

Secondo l’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatísticai il calo su base mensile è del 2,4% contro l’1,0% del consensus

Crescita trainata dalla domanda interna che ha segnato il rialzo più grande da quasi cinque anni.

L’espansione del settore manifatturiero è stata meno intensa del mese precedente in dicembre negli Stati Uniti. L’incremento dell’indice PMI è stato il più basso in oltre tre anni di tempo. L’economia maggiore al mondo ha registrato un rallentamento degli ordini all’industria, secondo i dati pubblicati da Markit. In questo frangente la lettura è la più

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