produzione industriale pagina 100
Un mare di perdite nei primi 9 mesi del 2012 per Caltagirone (-23,4 milioni), Rcs (-380,5 milioni), Class Milano Finanza (-12,7 milioni), Sole 24 Ore (-22,7 milioni). Andrea Riffeser Monti, AD di Poligrafici Editoriale: “Il 40% dei giornali italiani rischia la chiusura”. Appello disperato per interventi immediati del Governo.
Dieci anni più tardi, nel 2030, supereranno l’Arabia Saudita e diventeranno anche il primo esportatore netto di greggio. L’obiettivo di Barack Obama, quello della indipendenza energetica, sta per essere raggiunto.
Motivo principale: la crisi. La ripresa più rapida della città americana ha contribuito allo storico sorpasso. Anche Hong Kong ha messo la freccia sulla City, nel 2015 la scavalcherà per numero di addetti.
Vienna contro il documento per il bilancio pluriennale che sarà presentato al summit del 22 e 23 novembre relativo al periodo 2014-2020, con una “portata” di mille miliardi di euro circa. Foto: vice cancelliere Michael Spindelegger.
Mai così tanti nella storia Usa: superati di $700 milioni i costi del 2008. Le Big di Wall Street, che 4 anni fa hanno appoggiato Obama, hanno donato oltre 3 milioni a Romney. Ecco le ragioni del voltafaccia.
Adesso arriva il difficile per il presidente. Affrontare il fiscal cliff; ridistribuire le tasse; far ripartire il mercato del lavoro; aprire l’America a nuove fonti di energia; sono alcuni dei terreni su cui dovrà lavorare.
Brutte notizie per il prossimo presidente Usa: per la Fed di St. Louis le possibilita’ sono al 20%, un livello che non e’ mai stato toccato senza che poi a una fase di recessione sia seguita una seconda.
Secondo una ricerca che si basa sulla diversificazione dei prodotti e non sulla specializzazione, teoria standard della crescita economica, l’Italia sarebbe il terzo Paese al mondo nelle esportazioni, subito dopo Germania e Cina
Il decreto prevede che le concessioni demaniali marittime vadano a gara. Offerte migliori selezionate “con il criterio dell‘offerta economicamente piu‘ vantaggiosa”. Sindacati in rivolta: portera’ al dissolvimento di 30 mila imprese e 300 mila lavoratori.
Un lettore che si e’ fatto da se’, da zero, e che ora, a 50 anni, e’ enormemente deluso di come la Patria lo tratta, invia a WSI un commento che fa riflettere. “Anche in questo sito – scrive – siamo divisi, come è diviso il paese, ognuno è convinto che le sue problematiche siano più importanti di altri. Imprenditori, dipendenti, etc”. Che ne pensi? [Commenta live]