privatizzazioni pagina 7
Markus Kerber è il professore della Technical University di Berlino che ha cercato di ostacolare il meccanismo del fondo salva-stati con una serie di 37mila ricorsi alla Corte Costituzionale di Karlsruhe. LEGGI L’INTERVISTA
Entro il 18 ottobre prossimo, quando ci sarĂ il nuovo Eurogruppo, Atene dovrĂ aver implementato le riforme promesse alla Troika. Altrimenti non riceverĂ la tranche da 31,5 miliardi necessaria per salvarsi.
‘Siamo qui per smontare gli uffici’ hanno spiegato gli autori del blitz. E’ successo nella sede di Bologna dell’agenzia di riscossione delle entrate. Campeggiavano slogan come “Basta strozzini” e “Chiuso per indegnita’”.
Incognita totale. Si rischiano rivolte sociali. Le banche non verranno mai lasciate fallire. Quanto all’Italia, bisognera’ vedere il prossimo giro di riforme. Ma se la situazione non degenera di nuovo riuscira’ a rifinanziare il debito. Parla l’economista Marco Onado.
La Grecia si impegnerĂ in una politica permanente di contenimento della spesa pubblica e a “profonde riforme strutturali nei mercati del lavoro”. Verranno presentate ai ministri delle Finanze Ue.
Rispetti gli impegni se vuole altri 8 miliardi, dicono Fmi e Eurolandia: il governo ha tempo fino a oggi. Per molti economisti va lasciata al suo destino perche’ e’ gia’ fallita. Molto dipendera’ dala Germania che votera’ a fine mese sull’aumento del fondo salvastati e sulla nuova tranche di aiuti.
I costi della politica riguardano tutte le regioni, non solo Roma. A tal proposito, il Parlamento riaprira’, ma solo per due ore, poi tutti in vacanza per 25 giorni fino al 6 settembre, mentre in Francia, Germania e Bce aspettano le riforme annunciate. Manca solo lo chef e forse i deputati giovedì troveranno il ristorante chiuso. Per il resto Montecitorio è stato riaperto per garantire i lavori dell’aula.
Sembra sempre piu’ lontano il giorno in cui i mercati hanno festaggiato l’approvazione della manovra di austerita’ che ha sbloccato gli aiuti. Gli autisti cercano di creare pii’ disagi possibile e i rendimenti segnano nuovi picchi storici: quello sul due anni al 35,19%.
Il rialzo dei tassi sui titoli di stato vanifica il piano del governo, molti miliardi in fumo e bisogna “fare cassa subito”. Corollario: i ceti deboli continuano ad essere tartassati. Rientrano i ticket di 25 euro sui codici bianchi di pronto soccorso e quelli di 10 euro sulla diagnostica. “Sara’ approvata entro venerdi’”, assicura il ministro dell’Economia. Vendita di patrimoni immobiliari: “I comuni saranno spinti a vendere i loro asset attraverso meccanismi d’incentivazione e disincentivazione”. E poi l’autogol di Giulio e l’ammissione di essere nell’angolo: “Tre anni persi, non si e’ fatto nulla”. Mi e’ stato suggerito di dire: Hic manebimus optime. Piu’ ottimo?
Visco, direttore generale di Via Nazionale: “il decreto va approvato al piu’ presto”. Uno spostamento verso l’alto della curva dei rendimenti di 100 punti base comporta un incremento della spesa per interessi dello 0,2% di Pil. Dubbi sulle stime di crescita nel 2013-2014.