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Enorme buco nel sistema bancario italiano, nuovo primato dei crediti inesigibili che non verranno mai ripagati da aziende e privati in difficolta’ per la recessione. Secondo quanto emerge dal Bollettino mensile dell’Abi, i depositi dall’estero sono crollati -17% a 366 miliardi di euro, il 13esimo calo consecutivo.
“Se continuiamo cosi’ il sistema esploderĂ ”. A ciascuno la responsabilita’ dei propri debiti, ma chi e’ in grado di ottenere denaro a basso prezzo potrebbe accettare di pagare un prezzo supplementare.
Francoforte e Washingont hanno avviato le negoziazioni per concedere un nuovo round di prestiti al paese indebitato in difficolta’. Il costo per assicurarsi contro un default di Madrid si riduce ai minimi di ottobre.
L’incremento costante del debito nei confronti dello stato asiatico, al momento pari a oltre 7 miliardi di dollari, e i termini con i quali i prestiti sono stati concessi, fanno pensare al peggio.
Le quote risalgono al versamento di 300 milioni di lire nel 1936 presso la Banca d’Italia, che al tempo necessitava di una ricapitalizzazione. La risposta dei vertici di Via Nazionale potrebbe essere favorevole.
Il Wall Street Journal cita nomi prestigiosi, come il Castello Orsini di Soriano al Cimino (nella foto) e Palazzo Diedo a Venezia. Ma fa riflettere il caso in cui non è arrivata alla fine nessuna offerta. Nonostante i forti sconti.
Lo afferma proprio lui, Sanford I. Weill, ex presidente e amministratore delegato di Citigroup, noto per aver inventato il concetto di “supermercato finanziario”. Che le banche tornino a fare le banche. E lo dice anche pensando proprio ai contribuenti: VIDEO
La mossa rispecchia il clima terribile con cui devono fare i conti gli istituti di credito. Con la costituzione di una “private bank” il gruppo – sinonimo di trading spericolati – si dedichera’ a: 1) attivita’ di impieghi a basso profitto; 2) prestiti a societa’ e clienti milionari.
Sequestrati 323 milioni e 9 arresti per l’inchiesta sulla bancarotta della compagnia di navigazione di Torre del Greco. La societĂ fu dichiarata fallita il 2 maggio. Per alcuni evaporati i risparmi di una vita.