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BofA segnala un deterioramento generale della qualita’ dei prestiti, che unito alla carenza di domanda compromettera’ la capacita’ delle banche italiane di aiutare il paese a tornare a crescere. Solo Intesa resisterebbe a eventuali shock. Mps nei guai. Le banche piu fragili hanno bisogno di capitali freschi.
Molto usati negli anni del boom economico, i “pagherò” sono aumentati del 40% dal 2009 al 2011. Ne fanno ricorso le famiglie, ma soprattutto le piccole medie imprese. Questo strumento viene considerato il male minore.
Le passivitĂ bancarie (azioni, Cds) hanno però risentito delle modalitĂ di intervento nella crisi di Cipro”. Retribuzioni in calo, continueranno a scendere. Banche: assetto patrimoniale solido, ma prestiti e famiglie scendono. Da rimborso debiti PA possibile crescita Pil +0,7%. Pressione fiscale record.
A lanciare l’allarme è Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria. La scarsitĂ di fondi “contribuisce all’aumento dei fallimenti. Dopo Draghi, nuovo appello perchè le banche, che continuano a ignorare l’economia, facciano qualcosa.
Se la banca non è in grado di effettuare tutte le verifiche antiriciclaggio sui conti correnti, dovrĂ restituire le giacenze ai correntisti, ma con quali rischi? L’analisi di Super Money
Il numero uno della Bce spiega che le ragioni sono tre: una è la mancanza di capitale negli stessi istituti di credito. E su questo, dopo i miliardi di euro iniettati nel sistema, l’Eurotower non può fare piĂą nulla.
A marzo è scesa la domanda di prestiti delle banche alla Bce. Lo stato di salute degli istituti di credito migliora, ma a famiglie e imprese restano le briciole. L’analisi di Super Money
E’ l’allarme lanciato dagli economisti, che sottolineano come con l’aggravarsi della crisi europea le piccole e medie imprese siano sempre più alle prese con prestiti che non possono ripianare. Nelle casse di Intesa SanPaolo e Unicredit 14 miliardi di euro di crediti inesegibili.
Massimo storico a quota 2.022,7 miliardi di euro. Nelle ultime ore Monti aveva parlato di una finanza pubblica sana. Ma la mole del rosso di bilancio continua ad aumentare. A dispetto dei sacrifici firmati austerity degli italiani. Intanto Obama afferma: non c’è crisi del debito in Usa.
Nel sistema bancario italiano le sofferenze, ai 130 miliardi di euro – nonostante i lauti finanziamenti della Bce, “sono il grande male che sta paralizzando l’attivitĂ delle banche italiane, frenando l’erogazione di nuovi prestiti“.