pressione fiscale pagina 28

Tasse: chi le paga, da oggi smette di lavorare per lo stato

Oggi scocca il giorno della liberazione fiscale. Come ogni anno, la Cgia di Mestre ha calcolato il giorno in cui il lavoratore medio «smette» di lavorare esclusivamente per pagare imposte e contributi, e inizia a guadagnare per sé e la propria famiglia. Dopo più di cinque mesi di stipendio andati allo Stato. Nel 2011, il «tax freedom day» arriva appunto, il 6 giugno.

Tremonti: complotti no, ma andiamo avanti in un quadro “indecifrabile”

Il ministro sminuisce l’attacco di Galan. E poi monito al Pdl: “Niente crescita con deficit”. “Sui conti pubblici non possiamo abbassare la guardia. Puntare al pareggio di bilancio nel 2014. Non esiste la fase due, senza la fase uno”.

Il verdetto di Roubini: Cina, una crescita sbilanciata e non sostenibile

Alert pe i gestori. Il guru, professore alla New York University, prevede un forte calo dell’economia cinese giĂ  dal 2013. E afferma: ora siamo in una fase di surriscaldamento, ma nel medio termine lo scenario…

Wall Street: sell a pioggia. Doppio rischio Europa e Usa

Dow: maggior ribasso da agosto. Ignorato il calo del greggio. Pesano il declassamento del rating sul debito di Madrid e i dati macro Usa molto deludenti. Rivisto al ribasso il pil giapponese. In Libia e’ sempre guerra civile. E Sarkozy vuole bombardare Gheddafi.

Federalismo: tre miliardi in piu’ di tasse per le imprese

Di tanto si rischia che incrementi la pressione fiscale sugli immobili strumentali posseduti dalle aziende. Sarebbe un “aumento pesante”, dice Rete Imprese, gia’ gravato da un fisco piu’ alto della media europea.

Confindustria taglia stime Pil 2011. In tre anni -480.000 posti di lavoro

E negli ultimi sei mesi di quest’anno sono a rischio 30mila lavoratori. Il quadro dell’Italia presentato dal centro studi, che afferma che la ripresa rallenta e che iniziano a soffiare “venti contrari”. Ancora peggio, “il tasso di disoccupazione “raggiungerĂ  l’8,7% a fine 2010 e il 9,3% a fine 2011”.

Conti pubblici, cala il fabbisogno nei primi sette mesi

Pagamenti: diminuiscono le spese per interessi sul debito pubblico, merito anche dei bassi tassi di interesse strappati nelle aste dei Titoli di Stato. Frenano le uscite da parte degli Enti Locali. Entrate: tiene il gettito fiscale.

Italia fuori dalla recessione? Ma la Corte dei Conti avverte: la manovra del governo peserĂ  sul Pil

Alle dichiarazioni positive di Confindustria si affianca l’allarme della magistratura contabile, con il procuratore generale Ristuccia che afferma anche che i conti pubblici del 2009 sono stati deludenti e in “sensibile” peggioramento.

“La Costituzione e’ catto-comunista e blocca lo sviluppo delle imprese”, dice il premier

“E’ nata in un momento in cui era forte la contrapposizione tra capitale e lavoro e democristiani e comunisti dovettero trovare dei compromessi su ogni articolo”, ha detto alla assemblea di Confartigianato. «Governare con le regole della Costituzione è un inferno». Ondata furiosa di polemiche. Ma e’ datata oppure no?

E Tremonti dice: in questa crisi è come essere in un videogioco

‘Siamo a un tornante della storia, non siamo in una congiuntura economica’, ha detto il ministro, parlando al forum dell’Ocse. Intanto l’ente parigino ha spronato l’Italia a approvare la manovra correttiva dei conti pubblici, in assenza della quale non si riuscirĂ  a ridurre consistentemente il deficit di bilancio.