Piigs pagina 9
Strette nella duplice morsa di una nuova stretta monetaria e delle misure di austerita’ adottate per superare la crisi, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia “cadranno in una fase di recessione l’anno prossimo”.
Protagonista l’istrionico e inaffidabile Jim Cramer, fondatore di TheStreet.com e anchor di una delle trasmissioni piu’ insulse del network Cnbc Usa, “Mad Money”. In una litigata in diretta un collega ha urlato a Cramer: “Tu sei quello che nel 2008 consigliasti di comprare Bear Stearns!”. GUARDA VIDEO
Le colpe del continente? In 400 milioni vivono con standard di vita troppo alti e costosi per lo stato. Da qui il prolungamento artificioso della crisi allo scopo di indebolire le economie nazionali. Grecia e Piigs sono solo i capri espiatori. “Il caos gestito” che ne deriva sarebbe “utile non solo per screditare i politici, ma l’istituzione della statualita’ come tale”, che la plutocrazia considera il suo nemico principale. Il nuovo capitolo per gli amanti delle teorie “cospiratorie”.
Se vogliono salvare l’euro, i due Piigs non hanno altre opzioni. E intanto Olanda e Germania si oppongono a nuovi piani di salvataggio. Per mettere ordine al caos e impedire il crack, secondo l’investitore ungherese e il premio Nobel Stiglitz l’unica via percorribile e’ quella dell’eurobond, l’emissione di debito collettivo. Difficile che Merkel faccia concessioni. Se dira’ si, rischia l’ammuntinamento in patria.
Unione fiscale europea, euro di serie A e B, eurobond, potenziamento del Fondo salva-stati. In questa estate rovente che i mercati stanno vivendo, le autoritĂ europee tentano disperatamente di trovare una soluzione. Ma l’altolĂ della Germania è sempre presente. Una societĂ di ricerca emette così l’amaro verdetto: la probabilitĂ che l’euro tenga è pari al…
Il calo del 25% della borsa francese potrebbe compromettere il piano di bilancio fiscale. C’e’ paura per il sistema finanziario. Servono aggiustamenti drastici alla manovra. Sarkozy: “Non finiro’ come Obama”. Ma per farlo e’ costretto a un giro di vite sui conti pubblici. Cds sotto attacco, ieri balzo di 15 punti e nuovo record. Rapporto debito/Pil all’81,7%, deficit/Pil al 7%, disoccupazione al 9,8% delle forze lavoro. Nel terzo trimestre crescita vista a un misero 0,2%. Altri tre paesi rischiano il downgrade.
Parla il guru degli investimenti Ken Fisher. Non offrono garanzie e prospettive al rialzo. L’Italia non cresce abbastanza per via di problemi strutturali. Se lo facesse, il debito non sarebbe un problema. “Ma i Piigs otterranno una spinta esterna dalla crescita del resto del mondo”. Esclusa recessione post crisi del debito Usa: “un fantasma”. “Se fossi un money manager italiano…” intervista di Daniele Chicca
La notizia riportata dal Financial Times. Il direttore finanziario della banca tedesca ammette: stiamo comprando credit default swap per tutelarci dal rischio Italia. Aumentano tensioni sul mercato dei bond: spread BTP/Bund torna a superare i 300 punti base.
O per la precisione mentre i rendimenti rischiano di risalire. Negli ultimi giorni gli spread si sono ristretti, ma Spagna e Italia sono ancora in una zona di pericolo (vedi grafico all’interno). Per i mercati il punto di non ritorno e’ 6,5%. Bisognava salvare Atene un anno fa. L’intesa non conforta i detentori di bond Piigs.
Piazza Affari vola, spinta dalle ricoperture dei fondi hedge ribassisti. L’uscita di scena di Atene potrebbe contenere i rischi di un contagio. Il Ftse Mib sfiora i 19.500 punti. Boom di acquisti sulle banche: Intesa SanPaolo, Unicredit e Ubi Banca oltre +9%, Banco Popolare +8%. Ulteriore restringimento dello spread BTP/Bund, ai minimi di 2 settimane a quota 244.