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Il mercato reagisce bene alla notizia che la storica Ceo di PepsiCo, Indra Nooyi, lascerà l’incarico dopo 12 alla guida del colosso dei soft drink. Il titolo al momento è in crescita dell’1,39% a 117,92 dollari. A prendere il posto di Nooyi, il prossimo 4 ottobre, sarà il presidente della società, Ramon Laguarta. Dall’ottobre 2006,
Buono lo stato dei conti di Pepsi, presentato oggi. Pepsico riporta per il secondo trimestre ricavi per azione di 91 centesimi. Il fatturato è di 15,71 miliardi di dollari contro una cifra attesa di 15,599 miliardi. Il risultato è stato aiutato dall’aumento del prezzo dei suoi prodotti di soda e degli snack venduti in Nord
Fra le 79 imprese italiane che hanno ottenuto la certificazione Top Employers Italia, che premia le realtà aziendali particolarmente attente alle condizioni dei lavoratori, compare anche il nome di Pepsico Italia. “Le persone sono uno dei pilastri fondamentali della nostra visione strategica ‘Performance with Purpose’” afferma Marcello Pincelli, ad di PepsiCo Beverages Italia, “ne deriva
Da 533 milioni di un anno prima. I ricavi sono invece scesi a 16,03 miliardi da 16,33 miliardi.
Terzo trimestre sopra le attese e in decisa crescita per Pepsi, il colosso delle bibite statunitense ha visto crescere gli utili (al netto delle voci straordinarie) a 1,40 dollari per azioni dagli 1,35 di un anno fa e nettamente al di sopra delle previsioni a 1,32 dollari degli analisti. Complessivamente l’utile netto si è assestato
La trimestrale di Morgan Stanley non convince. Utili superiori alle aspettative, ma fatturato ha deluso e il titolo paga dazio. Pesa il tonfo dei ricavi da trading.
Il terzo fallimento dei bond di una società cinese è imminente. L’azienda Zhuhai Zhongfu Enterprise non ha i soldi per ripagare $23,9 milioni.