Murdoch pagina 3
Sarebbe stato un gruppo di amici dell’ex direttore del FMI a cercare di metteresi in contatto in tutta segretezza con la presunta vittima di stupro. Offerta somma ai familiari in Africa.
La “coppia” sia puntando alla creazione di un consorzio, a cui sarebbe interessato a entrare anche l’uomo più ricco del mondo, Carlos Slim. Entrambi parlano di un approccio “amichevole” per il gruppo.
L’editore del Wall Street Journal, che nel 2005 aveva pagato $580 milioni per l’acquisto del social network, ora sarebbe contento di ricavare $100 milioni: e’ un sito sempre piu’ marginale.
Dopo 30 anni, una rivoluzione in 18 giorni: il potere passa all’esercito, che assicura ‘Elezioni libere’. Centinaia di migliaia di persone euforiche a Piazza Tahrir. Alcuni in lacrime altri ballano sventolando bandiere egiziane. Un fantoccio del rais impiccato. La Svizzera congela i conti bancari di Mubarak.
Obiettivo: rifinanziare un prestito ponte concesso l’anno scorso da un pool di banche che comprende Intesa Sanpaolo e Unicredit. No comment del gruppo quotato dal 3 gennaio e nato dallo scorporo della divisione auto.
Dubbi sulla ripresa dell’economia americana? Sarà, ma non è quel che dicono i compensi dei grandi dirigenti. Anzi. Fallisce così la crociata di Obama per riportare le cose alla normalita’. A vincere sono sempre loro, gli executives. Ecco i numeri.
Il paese non sarà come la Grecia e l’Irlanda, ma è simile al Portogallo, in quanto sta crescendo così lentamente che le proprie entrate fiscali non riusciranno a coprire i suoi debiti. Inoltre, la non crescita della produttività è un problema che impedirà al Pil di salire al di sopra del tasso dell’1% che il governo stima per quest’anno e il prossimo. E cosa dire del fatto che è più facile fare business in Mongolia o in Zambia che da noi? In questo caso il Portogallo ci supera eccome.
Penalizzati da dati macro poco convincenti, i listini non riescono ad aggiornare i massimi di cinque mesi toccati ieri. In particolare pesa il lavoro. Balzo del 7% della volatilita’. Incertezza in vista del nuovo round di quantitative easing.
Appello del presidente per una stampa libera. L’emittente viene considerata deleteria per la crescita del paese. “L’eta’ dell’oro di una stampa obiettiva e’ stato un periodo breve della nostra storia”.
Il sindaco Bloomberg da dieci anni porta gli stessi mocassini: «C’è crisi, no ai lussi». Uguali, nere, risuolate ogni otto e nove mesi. Se ne sono accorti i cronisti che lo seguono sempre.