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“La Turchia ha fatto la sua parte” ora tocca all’Europa: senza l’esenzione dei visti per i cittadini turchi, il Paese non “potrĂ continuare a fermare” il flusso di migranti in partenza dalle sue coste e diretti verso l’Unione Europea. Sono le parole del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, intervistato dal quotidiano greco Kathimerini che
Dopo le proteste dei sindaci, il ministro studia una redistribuzione dell’accoglienza: 50 centesimi per ospite e sblocco delle assunzioni.
NEW YORK (WSI) – Un bilancio tragico quello di questi primi mesi dell’anno per i flussi migratori: sono circa 204.000 i migranti arrivati in Europa dall’inizio dell’anno attraverso il Mediterraneo e sono piĂą di 2.500 quelli morti durante la traversata, di cui 880 la scorsa settimana. “Sono state perse circa 2.510 vite” nei primi cinque
Ecco il piano che il governo Renzi propone a Bruxelles, mentre il Mediterraneo si conferma cimitero di tanti profughi in fuga da guerra, miseria e disperazione.
Nei colloqui tra la delegazione italiana e la Germania e l’Austria si è manifestata – riporta il Corriere -massima disponibilitĂ per non far fallire il Trattato, ma è prevalsa la necessitĂ di sospenderlo e continuare i controlli “fino a quando i numeri dei migranti non si ridurranno in maniera concreta.
Lo afferma il Commissario Ue all’immigrazione. Riunione di emergenza ad Amsterdam. Ma la Francia: “E’ l’Europa che potrebbe morire, non l’area Schengen. Se l’Europa non riuscirĂ a proteggere i propri confini, la stessa idea dell’Europa potrebbe essere messa in dubbio”.
Altra richiesta: prevedere di trattenere piĂą a lungo chi oppone resistenza.
Il titolo dato dal Financial Times per la risposta data dalla cancelliera tedesca alla crisi dei migranti
L’allarme lanciato dal presidente del Parlamento europeo Schulz: “Sono all’opera forze che vogliono dividerci. Dobbiamo impedirlo, poichĂ© le conseguenze sarebbero drammatiche”.
NEW YORK (WSI) – Sono poco meno di milione, 964.574, i migranti arrivati da inizio gennaio a oggi in Germania. Lo ha reso noto il ministero degli Interni tedesco in risposta a una interrogazione di un deputato Cdu del Bundestag. Il picco e’ stato toccato a novembre, quando sono stati registrati 206.101 profughi, un numero mensile superiore a