metalli preziosi pagina 9
Dopo nove sessioni consecutive di rialzi, il metallo prezioso è arrivato a cedere il 10% del suo valore. Qual è il vero motivo: la scadenza delle opzioni, il nervosismo per Bernanke o l’eccessiva speculazione?
I prezzi all’import salgono ai massimi degli ultimi due anni. Dollaro penalizzato. Deludono i ricavi del colosso dell’alluminio. Crisi a Fukushima grave quanto la catastrofe in Ucraina. Petrolio in calo a $108 .
Il Dow si riprende da un deficit di 300 punti e i listini calano di circa l’1%. Meglio del resto del mondo, dove l’azionario vive una seduta decisamente no sull’onda della crisi nucleare apertasi in Giappone. In rosso materie prime e metalli preziosi. Euro a $1,40.
Apertura in netto calo anche a New York, Nasdaq e S&P500 perdono -2,5%. Attivata la Rule 48. Il dramma nucleare giapponese pesa su tutte le borse. Crack a Tokyo: -17% in due sedute. A picco il rendimento del Treasury a 10 anni (vedi grafico).
In Libia ormai e’ guerra civile. Si teme l’effetto contagio in una regione ricca di risorse petrolifere. Prezzo greggio tocca i massimi di 29 mesi. Anche oro record e argento ai massimi di 31 anni. Rally dell’euro. Takeover per complessivi $15 miliardi a New York. Aumenta il rischio default della Grecia dopo che Moody’s taglia il rating di 3 punti a super-junk.
Le tensioni geopolitiche mediorientali hanno compromesso la seduta, spingendo al rialzo il greggio. Bernanke ammette: l’inflazione potrebbe pesare sulla ripresa. Balzo del 10% della volatitilia’. Nuovo top per l’oro.
Il mercato viene da tre mesi consecutivi positivi, ma oggi le tensioni geopolitiche mediorientali potrebbero compromettere la seduta. Molto dipendera’ anche dall’intervento di Bernanke e dai dati macro.
Testimoni raccontano di 15 carrarmati diretti in Bahrein, dove le rivolte sono di matrice sciita. Tensioni sui mercati energetici e delle commodity. Attenzione anche all’intervento di Bernanke.
Scivolone dei mercati: la Libia mette fine alle esportazioni di greggio. In particolare pesa il calo delle banche. Il capo dell’Iea ammette: greggio a $100 “molto molto negativo” per l’economia.
Ottimismo consumatori ai massimi di tre anni. Ma e’ sempre alert volatilita’. Il mercato e’ scosso dalle tensioni in Libia, che blocca le esportazioni di petrolio. Eni in forte calo. Dollaro fa un passo indietro.