metalli preziosi pagina 8

Goldman ci ripensa, torna rialzista sulle commodities

La banca aveva sconvolto i mercati il mese scorso, quando aveva pronosticato un calo di quasi $20 al barile del Brent. Ma di colpo, a suo avviso, il contesto è migliore per le materie prime. Che tornano a salire.

Borse Asia: in calo Cina, Tokyo in lieve rialzo

Pesano i timori di rallentamento dell’economia globale. Nikkei: +0,17%, Shanghai Composite -0,68%, ASX200 Australia -0,56%. Goldman taglia le stime sulla crescita di Pechino. Euro a $1,4062.

Wall Street ingessata malgrado i dati macro positivi

I prezzi al consumo rimangono sotto controllo. Riscatto dell’euro dopo il pil di Francia e Germania. Anche petrolio e metalli preziosi avanzano. Attesa per i dati sulla fiducia dei consumatori

Futures Usa sorretti dall’Europa

Torna la voglia di rischiare. Riscatto dell’euro dopo i dati sul pil di Francia e Germania. Anche petrolio (a quota $100 al barile) e metalli preziosi avanzano. Attesa per i dati su inflazione e consumi.

Panic selling argento: è stata la peggiore settimana dal 1975

Ribassi settimanali per tutto il settore dei metalli preziosi e delle materie prime. Le vendite concentrate su petrolio, oro, zinco, nichel. Cosa sta succedendo? Grafico all’interno

Giallo sulla prova dell’argento: andamento schizofrenico

Dopo un “flash crash” del -13% – maggiore calo giornaliero dal 2008 – riprende a salire. Ma il rimbalzo dura poco. Le speculazioni accanite non sono l’unica spiegazione plausibile.

Wall Street nervosa dopo il PIL, euro diretto a quota $1,50

Deludono i sussidi, ai massimi di 3 mesi. L’economia cresce piu’ del previsto nel primo trimestre ma si teme che il rallentamento non sia transitorio come crede la Fed. Borse europee ai massimi di 8 mesi.

Futures Usa accelerano al ribasso dopo il Pil

Deludono i sussidi, saliti ai massimi di tre mesi. L’economia e’ cresciuta piu’ del previsto nel primo trimestre ma si teme che il rallentamento non sia solo temporaneo come vuol fare credere la Fed.

Borse Ue su, futures Usa ingessati aspettando il Pil

Mentre il Vecchio Continente rimane sostenuto dai titoli bancari (Madrid +1%), i mercati americani mantengono il fiato sospeso in attesa del dato cruciale, che sarĂ  reso noto alle 14.30 ora italiana.

Fed: tassi fermi, nulla cambia

Costo del denaro tra 0,0% e 0,25%, ancora da Grande Depressione. Confermato il piano di acquisto di Treasury. Inflazione su ma l’impatto del rincaro delle commodity sara’ temporaneo. E nella prima conferenza stampa nella storia della Banca centrale Usa Bernanke dice che…