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Ormai e’ solo un “partitino”. Coalizzato con il PdL un po’ ovunque, ha perso in tutti i capoluoghi in cui si e’ presentato. Simbolo della sconfitta lo “sceriffo” di Treviso Giancarlo Gentilini.
L’ictato Senatur sfida Maroni per la guida del partito. Lasciando l’assemblea dei deputati leghisti, gli chiedono: “Ma e’ pronto a candidarsi per la segreteria?”. “Si’, sono pronto”, replica.
“A me non mi ammazza nessuno e stavolta mi hanno fatto davvero BLIP“. Il partito a me e alla mia famiglia non ha mai dato dei soldi che non servissero per la militanza”.
Il ministro per l’integrazione sostenuto nel progetto “Ius Soli” dal calciatore Mario Balotelli, come testimonial. Altra proposta: abolire il il reato di immigrazione clandestina. Insorgono Pdl e Lega.
Legali stanno facendo ancora delle verifiche. Se e’ stato pagato con i soldi della Lega Nord, il segretario vuole che si imponga il sequestro. Barca lunga 21 metri, con due motori da 1.550 cavalli, tre cabine lussuose, tre bagni, ponti in teak e due moto d’acqua nella stiva.
Il candidato in pole position per la poltrona di presidente del Consiglio dice no alla misura che lui stesso applicò nel 1992 quando, per evitare il crack finanziario, impose un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari.
Il leader della Lega Nord prende spunto dall’emiro dell’Emilia Romagna e il sardex sardo. Nuovi strumenti pagamento agevolano scambio beni e servizi. E attribuzione a Regioni del 75% del gettito fiscale.