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Non è un bel segnale: istituti tornano a bussare alle porte di Francoforte per ottenere prestiti a basso costo.
A Madrid e’ dal 2006 che i prestiti a rischio insolvenza aumentano progressivamente. In Italia va un po’ meglio, ma come sottolinea JP Morgan, “la forte crescita della disoccupazione da meta’ 2011 ha provocato un’accelerazione anche da noi”. Spread sotto controllo grazie ai Btp comprati dalle banche con i soldi ottenuti dalla Bce a tassi favorevoli.
BofA segnala un deterioramento generale della qualita’ dei prestiti, che unito alla carenza di domanda compromettera’ la capacita’ delle banche italiane di aiutare il paese a tornare a crescere. Solo Intesa resisterebbe a eventuali shock. Mps nei guai. Le banche piu fragili hanno bisogno di capitali freschi.
Il Trattato del Meccanismo Europeo di StabilitĂ obbliga tutti i paesi europei ad applicare le Clausole di Azione Collettiva (CAC) sui propri titoli di stato di nuova emissione. Opinione di Paolo CardenĂ
Spiegato il motivo dietro al calo della moneta unica sul dollaro visto di recente: le banche dell’area euro. Restituita meno della meta’ dei soldi dovuti all’istituto di Francoforte e ottenuti a tassi vantaggiosi.
Il numero uno della Bundesbank Jens Weidmann mette le cose in chiaro: un rialzo della moneta unica non e’ sufficiente per giustificare una riduzione dei tassi di interesse. I tassi di cambio? In linea con le previsioni economiche.
Royal Bank of Scotland: “Stipendio del nostro amministratore delegato Stephen Hester è modesto”, ha osato dire Philip Hampton, presidente del CdA. Banca multata di 390 milioni di sterline nel pieno dello scandalo Libor.