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È giunto il momento di togliere un divieto alle esportazioni di petrolio che dura da 40 anni. Ne sono convinti diversi senatori che da mesi stanno cercando di convincere le autorità degli Stati Uniti a restare al passo con l’economia energetica contemporanea. Dopo seminari sul settore e di geopolitica, simposi sull’era dei controlli dei prezzi
Per riassumerla in poche parole verrebbe consentito alle aziende di arricchirsi alle spese della gente comune e si amplierebbero le disuguaglianze sociali.
Il premier parlando al Teatro Niccolini a Firenze ha dichiarato: “noi abbiamo salvato i correntisti”
Nel testo non si parla mai di ‘lobby’ o ‘lobbisti’ ma di ‘portatori di interessi’.
La gente non sta votando per Trump o Sanders, bensì per distruggere élite e lobbysti, secondo il filosofo ed ex gestore di fondi hedge Taleb, l’inventore dei cigni neri.
Jeffrey Zients, responsabile economico di Obama, ha precisato ai giornalisti che la tassa verrebbe imposta solo sul petrolio importato dagli Usa, mentre il petrolio estratto nel territorio degli Stati Uniti non verrebbe colpito dalla commissione.
L’Opec minimizza le conseguenze dell’accordo.
Berlino invasa da centinaia di migliaia di manifestanti contrari al patto, iniquo anche secondo maggioranza economisti. Nobel Stiglitz: “fa interessi delle lobby più potenti”.
Ex dirigente svela segreti istituti di credito. Come centri commerciali e agenzie immobiliari, con la differenza che agiscono ai limiti dell’usura.
Pullulano Siiq. Obiettivo: risolvere problemi di liquidità. C’è chi quota proprietà comprate dal proprio patron. Centinaia di milioni finiscono alle banche creditrici.