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A settembre, il leading indicator per i paesi dell’area dell’Ocse, il superindice che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 98,8 punti dai 98,5 di agosto.
Migliorano, ma meno delle attese, le condizioni economiche del Giappone a giugno. Il leading indicator si è attestato a 84,4 punti, al di sotto degli 85 della stima preliminare e del consensus, ma in aumento rispetto ai 78,3 del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva.
Rivisto al ribasso il leading indicator in Giappone nel mese di maggio. Secondo i dati finali diffusi dall’ufficio governativo di Tokyo, l’indicatore è stato tagliato a 78,4 da 79,3 della versione preliminare, ma in aumento rispetto al 77,7 di aprile, secondo. Nel maggio 2019, l’indicatore principale era pari a 95,4.
Si raffreddano i prezzi del settore servizi in Giappone. Nel mese di maggio il dato, comunicato dalla Bank of Japan, indica rispetto all’anno precedente un incremento dello 0,8% come rilevato il mese precedente. Su base mensile, i prezzi dei servizi registrano un decremento dello 0,3%, che si confronta con il -1% del mese di aprile.
Segnali di debolezza sul fronte economico giapponese. A partire dall’indice che rappresenta le condizioni economiche in Giappone. Secondo il Cabinet Office giapponese, la lettura definitiva del leading indicator di novembre evidenzia un lieve peggioramento a 90,8 punti dai 90,9 indicati nella stima preliminare e dal consensus. Il dato si conferma in deciso calo rispetto a
Stabile a novembre il leading indicator dell’Ocse relativo all’Italia. L’indice che anticipa le tendenze economiche in un orizzonte di sei-nove mesi, resta stabile a 99,2 rispetto a ottobre. Ritmo di crescita stabile anche in Giappone, Canada e nell’Eurozona nel suo insieme, incluse Francia e Italia.
Superindice economico del Giappone in miglioramento. A giugno il leading indicator segna i 100,4 punti contro i 94,9 di maggio e i 93,3 punti delle attese.