Jeremy Corbyn pagina 4
Dopo la sconfitta politica bruciante la premier non si fa da parte, anzi chiede e riceve l’incarico per la formazione di un nuovo governo di minoranza.
La Brexit potrebbe avvenire più tardi, potrebbe essere hard o soft, potrebbe essere guidata dai laburisti, o potrebbe restare tutto come ora
L’ex leader del partito anti europeista dell’UKIP: Brexit in forse. May chiede alla Regina di governare con il partito nordirlandese ma gli scommettitori…
Cali e volatilità destinati ad aumentare. Le probabilità di un governo di minoranza o persino di nuove elezioni entro il prossimo anno sono ancora più elevate.
Leader laburisti, Jeremy Corbyn, pretende che premier si dimetta: “ha perso sostegno, ha perso seggi e ha perso voti, credo sia abbastanza perché se ne vada”.
Sarà una lunga notte per la sterlina: sui mercati valutari aperti 24 ore su 24 la valuta ha perso anche il 2% sotto quota 1,28 dollari
Se May dovesse vincere con margine risicato, o nell’improbabile ipotesi di una vittoria di Corbyn, i mercati potrebbero reagire in maniera imprevedibile.
Una vittoria del leader dei Laburisti Jeremy Corbyn sarebbe più scioccante dell’esito del referendum sulla Brexit.
I sondaggi suggeriscono che l’esito delle elezioni britanniche è ora meno certo e che ci potrebbe essere un insolito ampio margine di errore circa il possibile risultato. Lo dice John Stopford, Head of Multi-Asset Income di Investec Asset Management, che in una nota osserva come “l’esito più probabile sia una maggioranza Tory di circa 50
Duro affondo da parte del leader laburista Jeremy Corbyn ai danni della premier britannica Theresa May: “May dovrebbe dimettersi per aver presieduto ai tagli imposti alle forze di polizia mentre era ministro dell’Interno. E’ un’opinione condivisa da persone molto responsabili che sono molto preoccupate”, ha detto Corbyn a distanza di poche ore dall’attentato di Londra