Italia pagina 373

Occupazione: licenziamenti calati -8% in un anno

Migliorano i livelli di occupazione nel 2015 in Italia. Se da un lato i licenziamenti sono calati nel primo anno dall’introduzione del Jobs Act, la riforma del Lavoro fortemente voluta dal governo, i contratti a posto fisso sono cresciuti. Come giĂ  dimostrato da diverse analisi di giuristi ed economisti, è soprattutto merito degli sgravi fiscali

Squilibri macroeconomici: la Commissione Ue non cambierĂ  parere sull’Italia

PressochĂ© scontato che verrĂ  intimato al governo italiano di agire nella direzione dell’abbattimento del debito pubblico, di molto eccedente ai limiti previsti dai trattati.

Fisco: via a Grande Fratello su conti correnti italiani

Entro il 31 marzo banche, poste ed operatori finanziari dovranno inviare all’anagrafe tributaria tutti i dati dei conti correnti degli italiani e operazioni extra per stanare evasori

Allarme Coldiretti: “nel 2015 importazioni pomodori cinesi +680%”

Il rischio maggiore è che i pomodori cinesi vengano venduto e spacciato come prodotto made in Italy sia sul mercato interno che su quello estero.

Istat: prezzi produzione industria -2,5%, alert deflazione Italia

Il calo su base mensile a gennaio è dello 0,7% e a pesare è la contrazione del comparto energetico,

Tariffe idriche, postali e ticket: boom di aumenti nel 2015

Ecco l’andamento nel 2015 e nel 2014 delle principali tariffe sia a livello locale, sia a livello nazionale rilevato dall’ Osservatorio “Prezzi e mercati” di Unioncamere.

In Italia crescono inattivi, un giovane su tre ne’ studia ne’ lavora

NEW YORK (WSI) – Crescono in Italia i cosiddetti “neet”, ovvero le persone tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono formazione. Secondo l’Istat si è passati dal 20,9 per cento del 2005 al 27,3 per cento del 2015. Se si guardano i dati dei giovani tra i

Libia, liberi due ostaggi. Coro di no a intervento Italia

Gioia ma anche ondate di polemiche dopo la morte degli altri due tecnici della Bonatti. Prodi: “La guerra è l’ultima, l’ultima cosa da fare”. Di Battista (M5S): “Una nuova guerra in Libia sarebbe un disastro. Un dramma nel 2011 un Vietnam oggi”.

Moody’s si pronuncia su rating sovrani Eurozona

Thorsten Nestmann, lead sovereign analyst per l’Italia in Moody’s, ritiene che, nonostante debito alto, crescita contenuta e inflazione nulla, i rating sovrani dell’Eurozona non cambieranno (Italia inclusa)

Immobiliare Italia: i rendimenti piĂą alti sono qui

“Le obbligazioni dei governi Europei rendono generalmente meno dell’1%. A fronte di queste cifre, molti risparmiatori sono alla ricerca di investimenti che possano garantire cifre piĂą consistenti.