Iran pagina 27
Petrolio ai minimi di tre mesi dopo intesa sul programma nucleare. Micron vola dopo Opa della cinese Tsinghua Unigroup. Focus su conti banche.
Sale il resto d’Europa. Si del parlamento greco su riforme non scontato. Settore energetico sotto pressione dopo accordo Iran. Esordio boom per Aeroporto Marconi di Bologna.
Petrolio paga dazio sui mercati. Embargo Onu su fornitura armi per altri 5 anni. Ispezioni sui siti di Teheran.
Tempo scaduto. Obama vede al massimo una chance del 50% di chiudere. Kerry aveva avvertito: “Non saremo seduti al tavolo delle trattative per sempre”.
Incidono anche Cina e Grecia e i timori sull’indebolimento dell’economia.
Il mondo non ha bisogno solo di un’intesa; è necessaria infatti una intesa “che garantisca che il programma iraniano sia pacifico”.
Manca una settimana di tempo e l’accordo sul programma nucleare sembra cosa fatta ora che c’è anche l’assenso dei Pasdaran, corpo d’elite delle forze armate.
Presente anche l’Iran. Il business del gas di scisto potrebbe aprire una frattura interno del cartello.
Ma Riyadh non riconosce ancora lo Stato israeliano. E ha appena presentato una offerta di pace per creare uno stato palestinese.
Ritorno sul mercato dell’Iran stravolge strategia del blocco di esportatori. Secondo ministri del petrolio, 70-80 dollari è il prezzo ideale.