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Su base annua le esportazioni registrano un 4,1%, mentre per quanto riguarda l’import emerge una flessione (-0,6%)

Registra un incremento tendenziale pari a +3,8% in valore e +2% in volume il settore export nei primi 11 mesi del 2015, mentre la crescita dell’import è stata pari a +3,3%

Secondo i dati dell’Ufficio doganale elvetico a novembre l’export è crollato del 2,1% dal +6,2% del mese precedente.

Cosa sta accadendo? Ecco chi sta comprando. E manca anche l’argento.

Non si può parlare di stagnazione o crescita anemica. È il calo più marcato dalla crisi finanziaria di sei anni fa. Guerra spietata per le quote di mercato.

Secondo l’Istat, lo scorso mese le importazioni sono salite del 5,6% mensile. Export giù dell’1,6%.

Resi noti anche i numeri sull’occupazione dell’area euro. GUARDA GRAFICO INTERNO.

Obiettivo doppio, anzi triplice: alleggerire sanzioni, creare divisioni in seno al blocco a 28, minando contemporaneamente la sua alleanza con gli Usa.

In considerevole calo l’import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).

Indice più seguito per avere polso attività commerciali collassato ai minimi di sempre dopo dati Cina. Pessimo segnale per l’economia.