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Il timore è infatti che l’aumento non sia in grado di fare la differenza a fronte del calo della produzione della Russia, terzo big petrolifero al mondo

L’Unione Europea ha finalmente stillato i dettagli del sesto e più duro pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia. Dopo una partenza in salita i 27 Paesi Ue hanno trovato il compromesso “giusto” per mettere in difficoltà il motore dell’economia russa ovvero il comparto energetico. Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei

Eì il vice primo ministro russo Alexander Novak in un discorso alla televisione di stato a minacciare ritorsioni.

Qualsiasi restrizione sul commercio del petrolio aumenterebbe la pressione sull’economia sempre piĂą isolata della Russia.

Da inizio anno, tra alti e bassi, le quotazioni hanno segnato un aumento del 7%, che portano a +57% i guadagni annuali.

Ieri il Wti ha chiuso le contrattazioni a New York sopra 88 dollari al barile, il livello di chiusura più alto dal 2014

Nonostante la decisione di ieri dell’Opec+ di mantenere la barra dritta sul fronte degli aumenti della produzione