Greenspan pagina 5
L’ex “numero 1” della Fed ritiene che in questo momento l’andamento del mercato finanziario guidi gli eventi economici e non viceversa. Circa il mercato del lavoro, la situazione non migliorerĂ fino a quando…
La situazione sembra, dopo un presunto miglioramento, poter tornare a peggiorare. Il grado di sfiducia delle imprese è a livelli alti. E il sentiment negativo si sta trasferendo anche al settore bancario.
Alert bolla. La banca d’affari rilevata da Bank of America si sbilancia con una delle previsioni “istituzionali” piu’ rialziste a Wall Street sul metallo prezioso.
Gli Usa rischiano di dover pagare tassi salati per finanziare il crescente deficit. La buona capacita’ di finanziamento del debito, e’ un fattore fuorviante. Infatti quando i tassi schizzeranno al 4%…
Intanto il membro dell’istituto Gonzalez-Paramo ha dichiarato che l’istituto non fornirĂ capitale alle eventuali banche bisognose.
Le aziende americane tornano a riempire i magazzini, fiduciose sulla ripresa economica. Effetti: piu’ produzione e maggiori assunzioni. Non manca pero’ qualche pessimista: la domanda potrebbe non centrare le attese innescando una nuova frenata.
Intanto il Fmi ha precisato che qualora la Grecia chiedesse aiuto, sarĂ trattata come gli altri paesi membri, ovvero le condizioni di finanziamento saranno decise dall’Organizzazione. Al momento però Atene non ha chiesto alcun aiuto…
Servendosi di un metodo utilizzato nelle miniere per rilevare i pericoli, l’ex numero uno della Fed lancia l’allarme: alti rendimenti riflettono un rialzo dei tassi di interesse. La conseguenza: una nuova frenata per l’immobiliare.
Alert volatilita’. Il Dow tenta di infilare la nona seduta positiva di fila. Focus sulle banche dopo la guidance di Lloyds. Tonfo di Palm dopo outlook. Google si prepara a lasciare la Cina in aprile. Dollaro in rialzo, commodity giu’.
Dalla Banca Centrale continuano a piovere parole rassicuranti circa le decisioni di politica monetaria. Ma cosi’ facendo l’effetto che ottiene e’ esattamente il contrario. La migliore strategia? Mantenere un approccio “aggressivamente neutrale”.