I wealth manager puntano sulla tecnologia
I wealth manager si affidano sempre più spesso alla tecnologia per valutare l'idoneità dei portafogli dei clienti. Lo dice Oxford Risk
I wealth manager si affidano sempre più spesso alla tecnologia per valutare l'idoneità dei portafogli dei clienti. Lo dice Oxford Risk
Julie Dickson, investment director per l’azionario di Capital Group, discute se sia tempo di rivincita per i portafogli 60/40
Mercoledì 16 dicembre alle ore 17.00 andrà in onda la nuova puntata di #CertificatesRoom, format interamente dedicato al mondo dei certificati. ...
Le epidemie così come i mercati spesso alimentano paura e panico. Cosa fare in questi casi? Quanto è fondamentale l'intervento di un consulente?
Manager cita un paio di temi che rappresentano una "straordinaria opportunità" di guadagno senza correre tanti rischi perché sono fortemente regolamentati.
Lo studio ha coinvolto 12 paesi europei e oltre 900 portafogli istituzionali per un totale attività di oltre 1100 miliardi di Euro; in Italia interpellati i più importanti investitori istituzionali.
L'ex trader e autore di bestsller come Il Cigno Nero racconta di non essersi mai indebitato, rispettando la credenza dell'Antica Roma secondo cui un debitore non è libero.
Secondo gli esperti il modello prevalente sarà quello delle realtà integrate, nelle quali produttore e distributore appartengono allo stesso gruppo.
Due consigli su tutti: giudicare prova su lungo periodo e diffidare dell'eccessiva fiducia. Parla il Managing Director di Carmignac.
Sull'azionario conviene accumulare i titoli che hanno valore, come i ciclici e le banche. Ma il portafoglio deve sempre avere una struttura solida.