General Motors pagina 9
Dalla bancarotta nel 2009. Gli utili nel 2011 volano a $7,6 miliardi, dopo $4,7 miliardi nel 2010. Fatti nuovi investimenti e raggiunte quote di mercato sempre maggiori nei mercati globali, nonostante la crisi.
Come è possibile che i dati sull’attività manifatturiera americana siano così solidi, nonostante tutti i problemi globali? Una prima indicazione dalla società semi-nazionalizzata di Detroit: auto ferme nei concessionari.
Il contratto sarebbe dovuto scadere alla mezzanotte di mercoledì. Al centro dei negoziati il costo del lavoro. Quello della casa di Detroit è il più basso tra le società Usa del settore: Uaw chiede di legare maggiormente i salari ai profitti.
Due terzi dei titoli sono in rosso. Buy su General Motors dopo la pubblicazione di un’analisi positiva sul settore auto. Pesa anche la crisi dei paesi periferici Ue. Anche il debito portoghese e’ spazzatura. Euro giu’ a $1,43.
Quarta seduta in calo. Il lavoro si e’ indebolito: sussidi ai massimi di otto mesi (vedi grafico). Il petrolio e le commodities scivolano ancora. L’euro che paga le parole da “colomba” di Trichet.
Dal fronte macro arriveranno aggiornamenti sul fronte del lavoro e della produttivita’, mentre General Motors registra il miglior trimestre degli ultimi 21 anni. Euro scende sotto $1,47. Sell sulle commodities.
Dal fronte macro arriveranno aggiornamenti sul fronte del lavoro e della produttivita’, mentre General Motors registra il miglior trimestre degli ultimi 21 anni. Euro sopra $1,48. Sell sulle commodities.
Debutta la Facebook cinese. Notizie di fusioni societarie fanno dimenticare la delusione per la crescita inferiore alle attese al personale. Tracollo dell’argento. Euro sopra $1,49.
Dopo Time Warner attenzione ai conti di General Motors (si profila miglior trimestre in 11 anni). Sell su dollaro e commodities. Timidi segnali di miglioramento dall’immobiliare. Quanto all’occupazione…
Attenzione ai conti di General Motors (si profila miglior trimestre in 11 anni) e Time Warner. Sell su dollaro e commodities. Timidi segnali di miglioramento da occupazione e immobiliare.