Toyota primo produttore mondiale, supera Gm anche nel 2010
Lo dicono i numeri: l'anno scorso il gruppo automobilistico giapponese, a dispetto delle campagne di richiamo, ha visto le vendite balzare dell'8%, a oltre 8,4 milioni di auto.
Lo dicono i numeri: l'anno scorso il gruppo automobilistico giapponese, a dispetto delle campagne di richiamo, ha visto le vendite balzare dell'8%, a oltre 8,4 milioni di auto.
Prima giornata di scadenze dell'anno. Bank of America delude, General Motors no. Cambio al vertice per Google e HP. Euro favorito dall'allentamento delle tensioni sul fronte dei PIIGS.
La corsa del 7% di dicembre si interrompe. La Fed vede miglioramenti dell'economia ma anche minacce esterne. Chiusura contrastata. Le commodity pagano le prese di profitto: per l'oro peggiore giornata da luglio.
Materie prime in difficolta' nonostante il calo del dollaro, che aiuta invece i listini. Morale alto dopo i dati di ieri, oggi l'attenzione e' su attivita' manifatturiera, auto e Fed. Bene intanto l'Europa. Moneta unica a $1,34.
Indici traballano cosi' come la fiducia dei consumatori. Bene le big della borsa, male i tecnologici. Volumi ridicoli. Immobiliare ancora depresso: in sei citta' su 20 toccati i minimi del periodo post recessione.
Segnali deludenti dai consumi: le societa' di vendite al dettaglio ritracciano, bene invece gli energetici. Bel balzo di General Motors sulle prospettive nel 2011. A New York le attivita' e i trasporti stanno tornando alla normalita' con la tempesta di neve che si sposta verso il Canada.
Trimestrali positive fanno dimenticare la nuova stretta a Pechino. A breve si decide il destino di Dublino mentre il governo traballa. Bernanke lancia il guanto di sfida alla politica di svalutazione dello yuan. Dollaro ancora giu'.